Lukashenko dichiara di aver schierato truppe lungo tutto il confine con l’Ucraina
Il presidente bielorusso è stato uno dei maggiori sostenitori della Russia sin dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022.
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha dichiarato domenica che l’Ucraina ha schierato più di 120.000 truppe al confine con la Bielorussia e Minsk, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa RIA Novosti, ha inviato in risposta formazioni militari lungo l’intero confine condiviso. La TASR riferisce, secondo quanto riportato da Reuters.
Lukashenko, che è un alleato del presidente russo Vladimir Putin, ha aggiunto che il confine tra Bielorussia e Ucraina è minato “come mai prima d’ora” e che le truppe ucraine subirebbero pesanti perdite se tentassero di attraversarlo.
Il presidente bielorusso è stato uno dei maggiori sostenitori della Russia dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, permettendo alle sue truppe di lanciare un’invasione dell’Ucraina dal suo territorio.
Ma in un’intervista rilasciata giovedì alla televisione di Stato russa, ha invitato Russia e Ucraina a negoziare e a porre fine alla guerra. Ha inoltre espresso preoccupazione per l’estensione del conflitto alla Bielorussia, aggiungendo di ritenere che solo l’Occidente stia traendo vantaggio dalla guerra.
La scorsa settimana Lukashenko ha accusato l’Ucraina di aver violato il suo spazio aereo con i droni e ha inviato altre truppe militari al confine ucraino.
Riguardo all’uso di armi nucleari russe sul territorio bielorusso, Lukashenko ha dichiarato di non vedere alcuna ragione per usarle, a meno che non venga violato il confine bielorusso.