Secondo l’Ufficio del lavoro, l’errore si è verificato la settimana scorsa, il 25 luglio, quando una specialista del servizio clienti di Vilnius non ha controllato se i documenti in esubero fossero stati cancellati quando ha inviato un’e-mail per invitare i clienti alla formazione.
“Di conseguenza, sono stati inviati per errore i dati di altri clienti del Servizio per l’impiego. L’identità di tutti i destinatari delle e-mail è nota”, ha dichiarato il servizio in un comunicato.
Secondo l’agenzia, il 26 luglio tutti i 280 destinatari delle e-mail sono stati informati della violazione dei dati personali. A tutti è stato chiesto di cancellare le informazioni allegate.
In totale sono stati esposti i dati di 29.000 clienti del Servizio per l’impiego: nomi, cognomi, codici personali, indirizzi e-mail, numeri di telefono, indirizzi, nonché informazioni sulla registrazione presso il Servizio per l’impiego.
“Sono in corso di invio a tutti i clienti lettere informative sulla violazione dei dati e sulle misure proposte per ridurre al minimo o evitare i potenziali danni”, ha dichiarato il Servizio per l’impiego.
Si sta inoltre indagando sul perché le misure di prevenzione della perdita di dati installate nelle e-mail di tutti i dipendenti per impedire l’invio di informazioni riservate non abbiano funzionato in questo caso.
“Ci scusiamo con tutti coloro che possono essere stati colpiti da questo incidente. Sono state adottate misure per prevenire incidenti simili in futuro. Purtroppo, questo errore umano non è stato fermato dalle misure tecniche in vigore. È importante che siamo riusciti a identificare immediatamente le persone che hanno ricevuto le informazioni riservate e a contattarle immediatamente”, ha dichiarato Evaldas Bračiulis, responsabile della protezione dei dati presso l’Ufficio del lavoro.
L’Ufficio di collocamento ha informato l’Ispettorato statale per la protezione dei dati di questo caso.