L’UE approva le sanzioni sulle navi di paesi terzi che aiutano la Russia a eludere le sanzioni petrolifere | Internazionale
L’Unione Europea ha già raggiunto un accordo per approvare in via definitiva una nuova tornata di sanzioni contro la Russia. Sono 15 dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022. Il punto forte di questo pacchetto è che le navi di paesi terzi che aiutano la Russia a eludere le sanzioni applicate dall’UE e dai paesi del G7 al petrolio greggio vengono punite come quelle degli Urali segnalato dall’Ungheria, il paese che durante questo semestre avrà il compito di presiedere il Consiglio dell’Unione, l’organo in cui queste misure vengono approvate.
La negoziazione di questo pacchetto va avanti da mesi da quando la Commissione Europea ha progettato questo nuovo round e lo ha inviato al Consiglio. Oltre alla punizione di queste navi battenti bandiera di paesi terzi, la versione finale di ciò che gli ambasciatori dei Ventisette hanno concordato questo mercoledì amplia anche l’elenco delle persone sanzionate, includendone altre 69; Tra loro c’è Igor Tonkovidov, amministratore delegato di Sovcomflot, la più grande compagnia russa di trasporto di petrolio e gas. Vengono punite anche le entità situate in Cina, Turchia o negli Emirati Arabi Uniti e quelle ritenute responsabili a Bruxelles di aver minato l’integrità territoriale dell’Ucraina.
L’accordo politico raggiunto adesso dovrà essere formalmente ratificato nella riunione dei ministri degli Esteri che si terrà lunedì prossimo. Sarà la prima volta che la presidenza sarà presieduta dall’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue, Kaja Kallas, in carica dal 1° dicembre. È abbastanza simbolico che questo pacchetto di sanzioni venga approvato proprio nel suo primo Consiglio, dal momento che lei è una delle voci più dure contro la Russia dall’inizio dell’attacco all’Ucraina e, infatti, ha debuttato con un viaggio insieme a Kiev. con il presidente del Consiglio europeo, António Costa.
Dobbiamo mantenere una forte pressione sulla Russia.
È positivo vedere l’accordo sul quindicesimo pacchetto di sanzioni.
Indebolirà ulteriormente la macchina da guerra di Putin.
— Kaja Kallas (@kajakallas) 11 dicembre 2024
“Dobbiamo mantenere una forte pressione sulla Russia. E’ positivo vedere che il quindicesimo pacchetto di sanzioni è stato concordato. Ciò indebolirà ulteriormente la macchina da guerra di Putin”, ha scritto l’ex primo ministro estone sul social network X ricevendo l’accordo poco dopo che era stato reso pubblico.
Anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, altra voce forte contro Mosca in Europa, ha accolto favorevolmente il patto: “L’UE e i suoi partner del G7 sono disposti a mantenere la pressione sul Cremlino. “Accolgo con favore l’accordo sul nostro quindicesimo pacchetto di sanzioni, diretto in particolare contro la flotta fantasma della Russia.”