È emerso che l'”iniziativa ceca” ha pagato in eccesso 1,4 miliardi di corone (55,56 milioni di euro) per le munizioni, mentre l’Ucraina ha ricevuto 20.000 munizioni in meno. Anche il secondo lotto di acquisti non è pulito.
Secondo il senatore ceco Lukas Wagenknecht, le munizioni acquistate per l’Ucraina nell’ambito della cosiddetta iniziativa ceca sono state pagate in eccesso per 1,4 miliardi di corone e l’Ucraina ha ricevuto 20.000 munizioni in meno.
Il senatore ha fatto questo annuncio durante una riunione della Commissione di supervisione delle finanze pubbliche martedì. Alla fine la Commissione si è rifiutata di discutere la questione. Alcuni membri della commissione hanno affermato di aver ricevuto il materiale solo lunedì sera. Hanno inoltre raccomandato di discutere l’argomento in privato.
Daniel Blazhkovets, viceministro della Difesa della Repubblica Ceca, ha richiamato l’attenzione dei membri della commissione sul fatto che se la discussione fosse aperta, non sarebbe in grado di annunciare nulla di specifico. Dalla discussione è emerso chiaramente che i Senatori non rifiutano di discutere l’acquisizione di munizioni nell’ambito dell’iniziativa ceca.
“Non siamo contrari a discuterne un’altra volta”, ha detto Zdenek Nitra, presidente del club ODS e TOP09.
La senatrice Jitka Seytlova ha detto che se la commissione discute la questione, i suoi membri dovrebbero riferire informazioni classificate per prendere le giuste decisioni. Il senatore Wagenknecht, in un commento alla televisione ceca, ha negato che le informazioni fossero classificate. Ha ipotizzato che siano state classificate di proposito.
Il presidente della Commissione Wagenknecht ha spiegato che il materiale da lui presentato non era affatto classificato. “Stiamo parlando dello spreco di 1,4 miliardi di corone nell’acquisto di munizioni”, ha sottolineato.
Ha inoltre sottolineato che i dati sono stati approvati dalla commissione competente del Parlamento ucraino, che li ha verificati con il Ministero della Difesa ucraino. Il materiale consegnato ai Senatori afferma inoltre che anche la seconda parte della fornitura di 80.000 pezzi di munizioni è soggetta a un pagamento eccessivo di 505 milioni di corone (20 milioni di euro).
Nell’aprile di quest’anno, il Ministero della Difesa ceco ha dichiarato di prestare particolare attenzione alla trasparenza del programma di approvvigionamento di munizioni in Ucraina.
“Il primo elemento chiave della trasparenza nei confronti dei Paesi partner è che la Repubblica Ceca non ha alcun potere decisionale in questo processo.
Agisce solo come intermediario che presenta la proposta ai Paesi donatori in piena trasparenza. Una volta che un Paese decide di assistere l’Ucraina, decide chi soddisfa le sue aspettative e come saranno vendute le munizioni”, ha dichiarato il Ministero della Difesa ceco.
Secondo i dati disponibili, mezzo milione di munizioni saranno inviate all’Ucraina entro la fine dell’anno. Nell’ambito della sua iniziativa, la Repubblica Ceca sta reperendo munizioni di artiglieria per l’Ucraina al di fuori dell’Unione Europea.
Non molto tempo fa, l’Ucraina ha già ricevuto la prima spedizione di circa 50.000 munizioni. La Repubblica Ceca sta cooperando principalmente con la Germania e la Danimarca in questa iniziativa.