L’Ucraina denuncia la morte delle truppe nordcoreane
Almeno 30 soldati nordcoreani sono stati uccisi o feriti nella regione russa di Kursk; si stima che più di 10mila combattenti siano in Russia, partecipando ad addestramenti e alleanze militari
Questo lunedì (16), l’Ucraina ha annunciato che gli scontri nella regione russa di Kursk hanno provocato perdite significative per le forze nordcoreane, con almeno 30 soldati uccisi o feriti. Tuttavia, queste accuse non sono state confermate dal Cremlino e l’Ucraina deve ancora presentare prove concrete a sostegno delle sue affermazioni. La presenza delle truppe nordcoreane in Russia non costituisce di per sé una violazione del diritto internazionale, a condizione che queste forze non effettuino attacchi su territorio straniero.
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Attualmente si stima che più di 10.000 soldati nordcoreani siano sul suolo russo e partecipino all’addestramento e ai preparativi militari. Nonostante la loro presenza, non ci sono prove che queste truppe abbiano attraversato il confine per invadere il territorio Ucraina. La situazione è attentamente monitorata, poiché la conferma delle vittime tra i soldati nordcoreani potrebbe scatenare una reazione da parte del governo di Pyongyang, che dispone di un considerevole arsenale nucleare. La possibilità che il conflitto si estenda verso un nuovo fronte è una preoccupazione crescente, soprattutto ora che la guerra tra Russia e Ucraina si avvicina al suo terzo anno.
* Con informazioni di Fabrizio Neitzke
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale