L’opposizione sudcoreana afferma che voterà per mettere sotto accusa il presidente ad interim
Il principale partito di opposizione della Corea del Sud ha dichiarato che presenterà giovedì un disegno di legge per mettere sotto accusa il presidente ad interim Han Duck-soo (26).
L’opposizione ha anche annunciato che venerdì (27) si voterà, una mossa che potrebbe aggravare la crisi costituzionale del paese innescata dalla legge marziale di breve durata.
Il Partito Democratico, all’opposizione, ha minacciato di mettere sotto accusa Han se non avesse nominato tre giudici per coprire i posti vacanti nella Corte Costituzionale, che sta cercando di destituire il presidente Yoon Suk-yeol per aver dichiarato la legge marziale il 3 dicembre.
Giovedì il Parlamento ha votato a favore di tre candidati, che però non sono stati ancora formalmente nominati da Han.
È ormai chiaro che il primo ministro e presidente ad interim Han Duck-soo non ha le qualifiche né la volontà di salvaguardare la Costituzione
Park Chan-dae, leader del Partito Democratico
Se Han verrà messo sotto accusa, il ministro delle Finanze assumerà la presidenza ad interim.
Il Partito Democratico ha il controllo della maggioranza del parlamento, ma c’è disaccordo tra i partiti e alcuni studiosi costituzionali sulla necessità di una maggioranza semplice o di due terzi dei voti per mettere sotto accusa un presidente in carica.
Giovedì Han ha dichiarato che non nominerà i giudici finché i partiti politici non raggiungeranno un accordo sulle nomine, poiché nominarli senza consenso politico minerebbe l’ordine costituzionale.
Due dei candidati proposti alla Corte Costituzionale per il voto di giovedì sono stati nominati dal Partito Democratico e uno dal Partito del Potere Popolare Han.
Il partito al potere si è opposto al crollo, affermando di non essere d’accordo.
Han è stato sotto pressione per effettuare le nomine, ma i partiti politici non sono d’accordo sulla sua autorità per svolgere tale compito come presidente ad interim.
Si prevede che venerdì la corte terrà la prima udienza del processo per decidere se rimuovere Yoon o reintegrarlo.
Secondo la costituzione sudcoreana, sei giudici devono accettare di rimuovere un presidente messo sotto accusa, il che significa che i giudici attuali devono votare all’unanimità per rimuovere Yoon. La corte ha detto che può deliberare senza l’intero collegio.
Yoon, accusato dal parlamento il 14 dicembre in una votazione accompagnata dai voti dei membri del suo partito, non ha prodotto i documenti legali richiesti dalla corte, ha detto il portavoce Lee Jean in una conferenza stampa.
Mercoledì (25) non ha risposto all’ultimo mandato di comparizione per essere interrogato in un’indagine penale separata.
Le azioni di Yoon hanno suscitato critiche e richieste da parte dell’opposizione per il suo arresto.