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L’OPA del BBVA sul Banco Sabadell supera senza obiezioni l’esame di Bruxelles | Aziende



La Commissione europea non si opporrà all’offerta pubblica di acquisto lanciata da BBVA sul Banco Sabadell, secondo fonti finanziarie vicine al processo. Bruxelles ha concluso con il via libera l’operazione, che doveva essere esaminata dalla nuova normativa comunitaria sulle fusioni, dedicata a cercare di impedire che stati terzi possano assumere il controllo delle imprese europee attraverso società, fondi o strumenti vari.

L’intervento di Bruxelles è quindi una mera procedura. BBVA ha richiesto questa approvazione il 21 ottobre e il termine per pronunciarsi della Commissione scade questo martedì. Bruxelles certifica dunque che l’ente presieduto da Carlos Torres può acquisire quello guidato da Josep Oliu.

Questa autorizzazione si aggiunge a quella della Banca Centrale Europea, che ha dato il via libera all’operazione lo scorso settembre. Anche la PRA, l’autorità britannica di regolamentazione prudenziale, ha autorizzato l’operazione. Allo stesso modo, le autorità garanti della concorrenza di Stati Uniti, Francia, Portogallo e Marocco si sono già pronunciate a favore dell’operazione. E, a porte chiuse, l’entità ha ottenuto l’approvazione della propria assemblea dei soci, che a luglio ha dato il via libera all’operazione, con il sostegno di oltre il 90% del capitale favorevole.

Alla banca basca restano però ancora i due sì più importanti, fondamentalmente quello della Commissione nazionale per i mercati e la concorrenza (CNMC). Questa organizzazione ha deciso qualche settimana fa di sottoporre l’operazione alla sua analisi più rigorosa, conosciuta come la seconda fase. Ciò significa rinviare i processi fino alla primavera, aprire il processo affinché i terzi coinvolti possano presentare accuse e sottoporre le condizioni imposte da questo organismo al Governo, che può ampliarle o ridurle.

Le parti si aspettano una seconda fase lunga del processo. Alla causa è prevista la partecipazione di un gran numero di associazioni. Per ora lo hanno già fatto i due sindacati principali, UGT e CC OO, così come un’associazione di azionisti di minoranza di Sabadell guidata da ex dirigenti dell’entità o l’associazione padronale catalana Foment del Treball, tra gli altri. Come pubblicato Il mondoalcune di queste apparizioni sono sponsorizzate dai registi di Sabadell.

“Se tali informazioni corrispondono a verità, riteniamo che tali condotte incitino alla comparsa di soggetti terzi con l’obiettivo di ostacolare e allungare l’iter regolamentare di autorizzazione e di impedire il buon esito dell’offerta ai soci, violando così il dovere di passività e distorcendo il legittimo interesse delle parti a comparire”, sottolineano fonti del BBVA.

Anche se sulla carta può dare l’autorizzazione in qualsiasi momento, non è previsto che la National Securities Market Commission (CNMV) si pronunci davanti alla CNMC. Successivamente verrà pubblicata la brochure dell’offerta e si aprirà il periodo di accettazione dell’offerta, compreso tra 15 e 70 giorni, durante il quale gli azionisti di Sabadell dovranno decidere se partecipare o meno all’operazione.



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