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L’OMS consegna forniture mediche d’emergenza al Libano

L’aeroporto della capitale Beirut è affollato di persone che cercano di lasciare il Paese.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha consegnato lunedì in Libano forniture mediche di emergenza nel caso in cui nel Paese scoppi un conflitto su larga scala. La TASR riferisce sulla base di un rapporto della Reuters.

Le tensioni nella regione sono aumentate notevolmente nell’ultima settimana dopo la morte del capo del gruppo militante palestinese Hamas e del comandante del movimento libanese Hezbollah. Il movimento libanese e l’Iran hanno giurato ritorsioni contro Israele, facendo temere una grande guerra regionale.

Gli ospedali del Libano meridionale, dove si verificano la maggior parte degli scontri armati, sono allo stremo dopo anni di declino economico. L’OMS ha quindi fornito al Ministero della Sanità libanese 32 tonnellate di forniture mediche, tra cui 1.000 kit di traumi progettati per le ferite di guerra.

Invito alla partenza

“L’obiettivo è far arrivare queste forniture e questi farmaci ai diversi ospedali e centri medici del Libano, soprattutto nei luoghi più esposti (ai combattimenti), in modo da essere in grado di gestire qualsiasi crisi”, ha dichiarato il ministro della Sanità libanese.

Anche i Paesi occidentali, tra cui Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Italia, Turchia e altri, hanno esortato i loro cittadini a lasciare il Libano finché saranno disponibili i voli commerciali. Anche l’ONU ha chiesto alle famiglie del suo personale di lasciare il Libano. L’ambasciata svedese ha temporaneamente trasferito il proprio personale a Cipro. Tuttavia, diversi cittadini libanesi stanno affrontando la situazione con calma e non hanno intenzione di lasciare il Paese.

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