L’obiettivo rilassa le linee guida e consente l’associazione delle identità LGBTQIA+ con le malattie mentali
Un nuovo approccio, che si applica a livello globale, può incoraggiare l’incitamento all’odio, soprattutto nelle discussioni relative al genere e all’immigrazione
UN Metauna società responsabile di piattaforme come Facebook e Instagramha annunciato modifiche alle sue linee guida che consentono l’associazione delle identità LGBTQIA+ alle malattie mentali. Questo nuovo approccio, che si applica a livello globale, può incoraggiare l’incitamento all’odio, soprattutto nelle discussioni relative al genere e all’immigrazione. Con le nuove regole, le pubblicazioni che collegano l’identità di genere o l’orientamento sessuale a problemi di salute mentale non saranno più censurate. Inoltre, Meta ora consente agli utenti di sostenere le restrizioni di genere in professioni specifiche, come l’esercito e la polizia, oltre a consentire dibattiti sull’esclusione basata sul sesso o sul genere in diversi contesti.
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Un’altra modifica rilevante alle linee guida è la rimozione del divieto di affermazioni che collegano determinati gruppi etnici alla diffusione del coronavirus. Ciò significa che, ad esempio, è lecito affermare che la popolazione cinese sarebbe collegata alla diffusione del virus, il che può intensificare lo stigma e i pregiudizi. Nonostante questa flessibilità, Meta mantiene ancora restrizioni sui contenuti che promuovono discorsi di odio più gravi, come la negazione dell’Olocausto e altre forme di disumanizzazione.
Pubblicato da Sarah Paula
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale