O STF (Corte Federale Suprema) riprende questo mercoledì (4) la sentenza su un’azione che potrebbe ampliare le possibilità di ritenere responsabili le piattaforme digitali. Due sono gli atti che trattano sezioni del Marco Civil da Internet.
Tra questi c’è l’articolo 19 del Quadro, che tratta della responsabilità delle piattaforme di social media per contenuti di terzi.
Il ministro I giorni di Toffoli ha ripreso la lettura del voto, iniziata nella seduta di giovedì scorso (28). Il ministro allora aveva segnalato la linea adottata sostenendo che il dispositivo dà immunità alle piattaforme.
Il ministro Luiz Fux è il relatore di un’altra azione sullo stesso argomento e dovrebbe anche esprimere il suo voto.
Approvato nel 2014la norma in discussione prevede che le reti siano soggette a pagare un compenso per i contenuti pubblicati da terzi solo se, dopo una decisione del tribunale che ne ordina la rimozione, mantengono i contenuti in onda.
UN L’analisi della questione è iniziata nella seduta di mercoledì scorso (27)quando sono state ascoltate solo le argomentazioni orali. In totale sono stati registrati per parlare 22 avvocati. Questa è la terza sessione plenaria dedicata al tema.
Avviando l’analisi, il Presidente della Corte Suprema, Luis Roberto Barrosoha affermato che la corte giudica estratti del Quadro dei diritti civili per Internet dopo che il Congresso non è riuscito a legiferare in materia. “La Corte ha aspettato un periodo di tempo molto ragionevole affinché la legislazione arrivasse dalla Legislatura e, se ciò non accadesse, è giunto il momento per noi di decidere sulla questione”, ha detto.
Il cosiddetto MCI era in attesa di processo da sette anni. Questi casi sono entrati e scomparsi dall’agenda tre volte negli ultimi anni. Nell’ultima, sono state rinviate su richiesta della Camera dei Deputati, a causa del voto previsto sulle Fake News PL, sepolto in aprile.
Il ministro ha citato il Marco Civile da Internet Alessandro di Moraesad esempio, per supportare il decisione che ha sospeso la (ex-Twitter) non il Brasile.
Dall’avanzamento delle indagini sul tentato colpo di stato del 2022, il L’aspettativa è che la Corte Suprema promuova cambiamenti nel testo della legge simile a quanto si discuteva nell’ Congresso Nazionale nell’ambito di un disegno di legge sulla regolamentazione dei social network.
La settimana scorsa, Moraes ha detto che il colpo di stato è in corso 8 gennaio 2023 ha dimostrato il fallimento del sistema di autoregolamentazione delle piattaforme di social media.
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