Vaidas Paškevičius (39), che ha picchiato brutalmente una ragazza nella sua casa di Wisbech, nell’Anglia orientale, è stato catturato dagli agenti dopo che la ragazza aveva chiamato la polizia e chiesto aiuto, dicendo di temere che il fidanzato potesse ucciderla.
La polizia del Cambridgeshire ha scoperto che la sera del 12 luglio Pashkevich si è arrabbiato con la ragazza per non aver spento la luce della torcia del suo telefono, l’ha spinta sul letto e ha iniziato a prenderla a calci – solo per essere fermato da alcuni passanti, che sono intervenuti in suo soccorso quando hanno sentito le urla della donna.
L’uomo lituano, che è stato arrestato, durante l’interrogatorio ha dichiarato alla polizia di non aver fatto nulla di male.
Tuttavia, la Corte dei magistrati di Huntington lo ha giudicato colpevole di aggressione e percosse alla vittima e lo ha condannato a 4 settimane di carcere.
“La violenza domestica non è mai stata accettabile, non c’è alcuna giustificazione”, ha dichiarato l’investigatore della polizia Joshua Crown dopo il verdetto.