L’IOF per gli acquisti all’estero scende al 3,38% nel 2025
L’imposta sulle operazioni finanziarie (IOF) per gli acquisti all’estero con carte di credito, debito e prepagate internazionali, i prelievi o gli acquisti online sarà quest’anno del 3,38%, secondo il decreto firmato nel 2022 dall’ex presidente Jair Bolsonaro (PL) e che non è stato modificato da Luiz Inácio Lula da Silva (PT).
Quell’anno l’aliquota era del 6,38% e la riduzione era stata definita per adeguare la legislazione fiscale brasiliana a uno dei requisiti per aderire all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), il cosiddetto “club dei ricchi”. Secondo il decreto l’imposta sarà completamente azzerata entro il 2028.
La riduzione verrà effettuata gradualmente di 1 punto percentuale. Vedi di seguito come appare il tasso IOF sugli acquisti e sui prelievi con carta all’estero per il 2025 e nei prossimi anni (vedi per intero):
- 2025: 3,38%;
- 2026: 2,38%;
- 2027: 1,38%;
- 2028: 0.
Secondo l’allora Federal Revenue Service, l’aspettativa è che quest’anno il governo smetterà di raccogliere 1,4 miliardi di R$ con la riduzione del tasso IOF per acquisti e prelievi all’estero. Dal 2029 in poi, quando entrerà in vigore anche l’esenzione per altre operazioni sui cambi, l’esenzione fiscale raggiungerà i 7,7 miliardi di R$ all’anno.
Nonostante la riduzione dell’IOF per gli acquisti all’estero, gli esperti raccomandano ai viaggiatori di prestare molta attenzione durante le festività natalizie e durante tutto l’anno a causa della costante fluttuazione del dollaro, che è la valuta standard utilizzata per convertire le somme spese.
“Vale sempre la pena di evitare, se possibile, un uso eccessivo delle carte di credito durante il viaggio, poiché la variazione del tasso di cambio alla data della fattura può gravare sulle vostre tasche”, spiega Douglas Ferreira, specialista di Planner Corretora de Valores.
Sottolinea inoltre che diversi fattori hanno influenzato il prezzo della valuta statunitense e che non si prevede un miglioramento a breve termine.
“A livello nazionale, l’aumento dei tassi di interesse e l’aumento del debito pubblico creano incertezza per gli investitori stranieri, il che potrebbe comportare deflussi di capitali e, di conseguenza, l’apprezzamento della valuta americana. Esternamente, eventi come le elezioni negli Stati Uniti possono avere un ulteriore impatto sul prezzo”, ha aggiunto.
Il calcolo di quanto costerà l’IOF su un acquisto deve essere calcolato in base al valore già convertito in reais, secondo NU Bank. Ad esempio: un acquisto di R$ 1.000 costerà R$ 1.033,80 al nuovo tasso.