L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INSS) effettuerà l’operazione revisione di 802mila benefici per invalidità permanente. L’iniziativa è una delle misure del governo per ottenere un risparmio di 5,5 miliardi di R$ attraverso la revisione dei benefici della previdenza sociale.
Il “pettine a denti stretti” verrà effettuato tra i beneficiari che non si sono sottoposti a visita medica da più di 24 mesi, cioè due anni.
Secondo l’INSS la revisione dovrebbe avvenire ancora in sede prima metà di quest’anno. La convocazione avverrà entro il canali ufficiali della Previdenza Socialesia tramite l’applicazione che il sito web “Meu INSS” e tramite il call center 135.
Il pensionamento per invalidità permanente viene concesso quando l’assicurato lo è impossibilitato a svolgere alcuna attività lavorativa e che non possono essere riabilitati in un’altra professione.
L’impossibilità di svolgere mansioni lavorative viene accertata dalla visita medica federale dell’INSS.
La prestazione cessa di essere erogata quando l’assicurato riacquista la capacità, ritorna al lavoro o in caso di decesso, secondo le norme dell’INSS.
L’assicurato per invalidità permanente deve essere rivalutato ogni due anni dal perito medico dell’INSS per dimostrare che rimane incapace.
Sono esentati dall’obbligo di revisione i beneficiari che compiono 60 anni, 55 anni e oltre e hanno almeno 15 anni di indennità di invalidità e le persone assicurate affette da HIV/AIDS.
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