L’Inno alla Gioia e la supremazia razziale | Opinione
Il molto popolare Inno alla gioia di Beethoven è un inno alla libertà e alla fratellanza. Di solito, però, non è previsto per Natale. Il pubblico spagnolo ed europeo opta per la musica religiosa, basata su testi biblici. Il Messia di Handel prende la torta. L’oratorio barocco non contiene l’adrenalina rivoluzionaria del quarto movimento della Nona Sinfonia del compositore tedesco, ma il suo racconto della vita di Cristo ha un altro colpo famoso, Alleluia. Cercò anche di sollevare lo spirito lodando Dio, non per la nascita di suo figlio, come sarebbe avvenuto a Natale, ma per la sua risurrezione. Una relativa sorpresa che si spiega perché l’opera è stata composta per Pasqua, anche se alla fine è diventata la colonna sonora del Natale.
Questo è meraviglioso!
Forse il flashmob più incredibile dell’Inno alla gioia di Beethoven eseguito dall’Orchestra Filarmonica di Norimberga e dal Coro Hans-Sachs davanti alla Chiesa di San Lorenzo a Norimberga, in Germania:
— The Art Club 🎨📷📚🖼🕍🎼 (@Arteymas_) 14 dicembre 2024
Anche L’inno alla gioia finì per acquisire uno status inaspettato quando diventò l’inno ufficiale dell’Unione Europea nel 1985, in una versione strumentale diretta da Von Karajan (con un passato nazista), che con ogni probabilità avrebbe deliziato il suo compositore, uno dei padri fondatori del il movimento borghese di emancipazione. L’associazione tra la Nona e l’Europa nasce inconsciamente, soprattutto per certe generazioni. Diversi utenti di X si appellano a questa associazione con i loro commenti carichi di connotazioni, molto lontane dallo spirito natalizio e fraterno, fino al meraviglioso flash-mob che, grazie al vecchio Twitter, ora è stato recuperato sulle reti, nonostante risalga al 2014. Il video conta diverse centinaia di migliaia di visualizzazioni.
Lui flashmob, Un’azione organizzata che si svolge a sorpresa in uno spazio pubblico, ha avuto luogo davanti alla chiesa tedesca di San Lorenzo a Norimberga. Un musicista con a violoncello risponde una ragazza che suona le note del flauto sul flauto Inno alla gioia. A poco a poco si uniscono, vestiti in abiti civili, i membri dell’Orchestra Filarmonica della città tedesca e del Coro Hans-Sachs, mentre la cerchia del pubblico si allarga finché lo spettacolo si chiude con una sonora ovazione. Che meraviglia, commenta l’account messicano di El Club del Arte, che ha postato nuovamente il video. “E vogliono portare via tutta quella cultura con l’Europa”. Mi sono svegliato…”dice il primo commento. Un altro parla ironicamente dell’assenza di neri e donne che twerkano in pubblico, della promozione della “supremazia razziale” e del rischio di essere incarcerati nel Regno Unito “per aver pubblicato tali atrocità”.
Un utente ricorda le scene scioccanti del film Cabaretquando un adolescente ariano si mette a cantare in mezzo alla campagna con voce angelica Il domani mi appartiene che si conclude con il saluto nazista, come il resto degli ascoltatori che si uniscono, tranne un vecchio. La leggenda narra che fosse una comparsa che aveva sofferto a causa del regime di Hitler e si rifiutava di stare al gioco, anche nella finzione. Bob Fosse, il regista, lo rispettava. “Tutto è già successo prima. Più volte”, dice l’internauta. “Riappropriarsi dello stile di vita europeo”, dice un terzo. C’è chi desidera l’Europa, ma in modo diverso: “Speriamo che nella nostra America questa bellezza possa essere goduta in pubblico gratuitamente. Grazie per la condivisione.” “Una meraviglia, davvero”, interviene qualcuno interessato a sottolineare la posizione della Germania nella politica internazionale, “ma non posso fare a meno di chiedermi: queste persone sostengono il sionismo, il genocidio in Palestina, l’uccisione dei bambini? Perché poi non hanno capito niente.”
In realtà è molto bello ma, a dire il vero, preferisco quello realizzato dal Banco Sabadell per il suo 130° anniversario. È maestoso. Il modo in cui vengono rappresentate le emozioni delle persone. Meraviglioso!https://t.co/PibXA8fw2w
— Jorge Armando Pineda Franco (@JorgePineda1012) 14 dicembre 2024
La maggior parte dei commenti, però, mette in risalto l’emozione della musica in strada e la vibrante produzione del video ancora promozionale. Diversi utenti ricordano che due anni prima, nel 2012, i musicisti dell’Orchestra Sinfonica di Vallès e un coro vocale avevano già eseguito il Inno alla gioia nella Plaza de Sant Roc a Sabadell per un’altra emozionante flash-mob è diventato virale. Era una pubblicità del Banc de Sabadell in occasione del suo 130° anniversario.