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L’indagine sul colpo di stato deve essere analizzata dal 1° gruppo della STF



Il presidente della Corte Suprema Federale (STF), Luís Roberto Barroso, ha dichiarato mercoledì (27) che un eventuale processo sull’inchiesta sul presunto tentativo di colpo di stato del 2022 dovrebbe svolgersi presso il Primo Collegio della Corte.

Il 21, la Polizia federale ha incriminato l’ex presidente Jair Bolsonaro (PL) e altre 36 persone. Il rapporto dell’autorità di polizia è stato trasmesso alla Procura Generale (PGR) dal relatore del caso, il ministro Alexandre de Moraes.

Spetta alla PGR decidere se denunciare gli indagati, richiedere ulteriori provvedimenti o archiviare il caso. Barroso ha sottolineato che la competenza ad analizzare il caso spetta al collegio, poiché il relatore del processo, il ministro Alexandre de Moraes, fa parte del Primo Gruppo.

Il presidente della Corte ha affermato che, in questo caso, il processo in seduta plenaria sarebbe “eccezionale”. “Il giudizio naturale su queste questioni è il Primo Panel. La cosa eccezionale sarebbe andare in plenaria. Se il relatore [Moraes] e il Primo Collegio capisce che è la plenaria, va alla plenaria. La competenza è loro e non è una questione che rientra nella giurisdizione della presidenza”, ha affermato.

Come si formano le Classi STF

La plenaria è formata dagli 11 ministri della Corte, mentre i collegiati hanno cinque ministri ciascuna. Secondo il regolamento interno della STF, spetta ai due gruppi giudicare le azioni penali originali (AP) contro alcune delle autorità competenti della Corte.

Partecipare Primo Tuma i ministri Alexandre de Moraes, Cármen Lúcia, Luiz Fux, Flávio Dino e il presidente della collegiata, Cristiano Zanin.

Io e Seconda classe è formato dai ministri Edson Fachin (presidente), Gilmar Mendes, Dias Toffoli, André Mendonça e Nunes Marques. Il presidente della Corte non partecipa agli organi collegiali. In questo modo si ottiene la maggioranza con tre ministri. In plenaria la maggioranza è formata da sei voti.

La STF andrà in pausa il 20 dicembre e i lavori riprenderanno solo il 1° febbraio 2025. Di conseguenza, l’aspettativa è che la PGR trasmetta ogni possibile reclamo l’anno prossimo.



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