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Libri per bambini e ragazzi come calendari dell’avvento: un capitolo al giorno fino a Natale | Cultura


Come aprire un calendario di cioccolato, ma con parole ed emozioni. Questo dicembre, due libri dell’avvento Accompagnano bambini e adulti ai festeggiamenti, al ritmo di un capitolo al giorno. Come le famose finestrelle di carta, sempre più originali, con regali più grandi e virali su TikTok, anche questo formato è in ascesa tra i libri di Natale. In questo caso, entrambi i lavori cercano di trasformare la lettura piacevole in un atto di divertimento, con episodi pensati per essere letti con l’avvicinarsi delle vacanze. Sebbene siano rivolti a pubblici diversi, Un cuore per Natale, di Sophie Jomain, y Come Winston ha salvato il Natale di Alex T. Smith, condividono l’essenza della narrazione in 24 capitoli, pensati per essere scoperti uno per uno.

In Come Winston ha salvato il Natale (Edelvives), Smith racconta il viaggio di un topolino che intraprende la missione di consegnare una lettera smarrita a Babbo Natale. L’autore spiega di aver trovato il formato perfetto perché «leggere un capitolo al giorno aumenta l’entusiasmo in preparazione al Natale», anche se accetta che vada letto anche tutto d’un fiato «se l’entusiasmo prende il sopravvento». Riguardo alla scelta del topo come protagonista, Smith assicura che stava cercando un eroe le cui dimensioni rendessero la missione ancora più gigantesca: “C’è qualcosa di molto drammatico e avventuroso nell’immagine di un piccolo topo che lotta contro la neve con un grande lettera sotto il braccio. Oltre alla storia, il libro include proposte di attività in ogni capitolo. Di tutti, “quello assolutamente essenziale” per lui è scrivere la lettera a Babbo Natale, ma il libro propone anche preparare biscotti, creare lavoretti, compiere gesti di solidarietà con gli altri e molto altro ancora. L’autore ha concepito il suo libro in modo che possa essere goduto in famiglia.

Alex T. Smith
Edelvives, 2024

Anche il romanzo di Jomain parte da una casa: la sua. La storia nasce da un’esperienza personale, ed è ispirata a sua figlia. Come dice lei, “è un’adolescente malata” che affronta gli stessi problemi della protagonista del suo romanzo e che si trova tra il dilemma “godersi appieno la vita o fare tutto il possibile per mantenersi in salute”. Un cuore per Natale (TBR) affronta il mondo interiore di Avril, un’adolescente che si innamora e affronta vari dilemmi familiari e personali. In questo caso ogni capitolo è sigillato e deve essere aperto con un tagliacarte. Per Jomain “aprire un capitolo al giorno è una piccola magia a cui non vogliamo rinunciare, che siamo bambini, adolescenti o adulti”. La verità è che l’incantesimo ha già catturato migliaia di lettori: l’opera è stata un fenomeno editoriale in Francia, dove ha debuttato. E, in Spagna, ha scalato le classifiche dei best-seller nella settimana del suo lancio, a metà novembre, ed è alla sua quarta edizione, secondo un comunicato di TBR.

Nelle sue pagine, come ogni adolescente, Avril affronta il significato delle relazioni familiari, così come dell’amicizia e dell’amore. Ma è anche in fase di recupero dopo un trapianto di cuore. Secondo l’autrice, il Natale, nel suo romanzo, è un’occasione per la protagonista di ritrovare il calore dei rapporti familiari e la forza di riconciliarsi con se stessa: “Volevo dimostrare che Avril, anche se si sente sola, può riscoprire il valore di vivere., con l’aiuto di chi si prende cura”.

Sia che si tratti di affrontare i dilemmi personali di Avril o di accompagnare Winston nella sua eroica avventura, entrambi i libri presentano un’esperienza che va oltre la lettura. Nel caso del libro di Smith, il legame tra genitori e figli assume un’importanza particolare. L’autore ritiene che ogni occasione sia buona “perché le famiglie possano godersi un’attività insieme, soprattutto in questo periodo dell’anno”. Da parte sua, Jomain esplora il miglioramento personale e la riconciliazione. Per lei, “un rapporto familiare che funziona è quello in cui le persone osano parlarsi”. Crede inoltre “che sia molto importante comunicare, perché è la base per costruire legami più forti”.

Vale a dire, per entrambi gli autori, il Natale non è solo una cornice che serve ad arricchire le loro storie, ma un elemento chiave che le trascende affinché questo spirito raggiunga anche la vita reale. Mentre Smith intende questa volta sottolineare l’importanza dei piccoli gesti, Jomain cerca di fare appello ai valori della solidarietà e della riscoperta.



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