Nonostante l’obiettivo di sradicare l’attività lì, i dati rivelano che la pratica persiste in 1.775 città in tutto il paese
Secondo un sondaggio del Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE)nel 2023, il 31,9% dei comuni brasiliani, per un totale di 1.775 città, utilizzava ancora le discariche per smaltire i rifiuti solidi. Nonostante gli obiettivi stabiliti dalla legislazione per l’eradicazione di questi siti, che dovrebbero essere raggiunti tra il 2021 e il 2024, la realtà mostra che questa pratica continua essere una preoccupazione. Le discariche non solo compromettono la qualità del suolo, ma comportano anche rischi di contaminazione delle falde acquifere e di emissione di gas che contribuiscono all’effetto serra.
La distribuzione dei comuni che ancora utilizzano le discariche non è uniforme tra le regioni del Paese. Brasile. La regione Nord presenta il tasso più elevato, con il 73,8% delle città che utilizzano questa forma di smaltimento. Al contrario, il Sud del Paese registra il tasso più basso, con solo il 5,7% dei comuni ancora dipendenti dalle discariche. In negativo si distingue lo stato di Amazonas, con il 91,9% delle sue città in questa situazione, mentre Pernambuco presenta uno scenario opposto, con appena lo 0,5%.
Sono invece 1.592 i Comuni, pari al 28,6% del totale, che utilizzano discariche sanitarie, ovvero strutture autorizzate a tutela ambientale che offrono una maggiore tutela del suolo e delle falde acquifere. Le regioni del Sud-Est e del Sud si distinguono per le percentuali più alte di città che adottano questa pratica, rispettivamente con il 38,4% e il 34,3%. Il Nord, a sua volta, ha la percentuale più bassa, con solo il 10,4% dei suoi comuni che utilizzano le discariche. Inoltre, dalla ricerca è emerso che 1.044 comuni utilizzano discariche controllate, che hanno un certo livello di gestione, ma non garantiscono il pieno rispetto degli standard ambientali. Il Sud-Est è la regione con la più alta percentuale di città che utilizzano questo tipo di discarica, raggiungendo il 25,9%.
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L’IBGE ha sottolineato l’importanza dello smaltimento adeguato dei rifiuti solidi per la salute pubblica e la gestione ambientale. “L’adeguato smaltimento finale dei rifiuti solidi è una questione critica per la gestione ambientale e la salute pubblica. Se gestiti in modo inadeguato, i rifiuti possono generare impatti gravi, come la contaminazione del suolo e dell’acqua, le emissioni di gas serra e la proliferazione di malattie. L’importanza di corrette pratiche di smaltimento finale, come l’utilizzo delle discariche, risiede nella loro capacità di minimizzare tali impatti. A differenza delle fosse a cielo aperto [lixões] o nelle zone allagate, le discariche sono strutture progettate per isolare i rifiuti dall’ambiente”, hanno informato.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Inserito da Victor Oliveira