L’ex governatore di Tocantins Mauro Carlesse, senza partito, è stato arrestato questa domenica mattina (15) dal Gruppo di azione speciale per la lotta alla criminalità organizzata (Gaeco), in un’operazione condotta dal Pubblico Ministero dello Stato (MPTO).
Secondo le informazioni, la detenzione preventiva di Carlesse è stata motivata da presunte prove secondo cui aveva intenzione di fuggire dal paese per evitare di affrontare le accuse di corruzione che deve affrontare in tribunale.
Carlesse, che ha governato Tocantins tra il 2019 e il 2021 e si è dimesso dalla sua carica nel 2022, dopo essere stato oggetto di un processo di impeachment, è stato oggetto di numerose indagini relative a presunti schemi di corruzione nella sua amministrazione. Il suo arresto è stato effettuato nella Fazenda Joia Rara, una proprietà che appartiene all’ex governatore e si trova nel comune di São Salvador, a sud di Tocantins.
Secondo le informazioni del giornale Il globol’arresto di Carlesse è stato autorizzato insieme a mandati di perquisizione e sequestro emessi dal 3° Tribunale Penale di Palmas.
In una nota a Globola difesa dell’ex governatore ha negato le accuse di tentata fuga, classificando il suo arresto come “ingiusto” e assicurando che verrà avanzata una richiesta di revoca del provvedimento.
“Mauro Carlesse informa la popolazione di Tocantins di aver accolto con indignazione la notizia dell’arresto, non essendo stato condannato in alcun processo e non avendo alcun divieto di andare e venire”, ha dichiarato la difesa.
Altro bersaglio dell’operazione compiuta domenica è stato l’ex segretario alle Associazioni e Investimenti di Carlesse, Claudinei Quaresemin, anch’egli indagato per presunto coinvolgimento in schemi di corruzione. Secondo le informazioni Quaresemin era già in carcere dal 10 dicembre, accusato di frode negli appalti e appropriazione indebita di risorse pubbliche.