L’esercito venezuelano condanna le nuove sanzioni statunitensi ed europee
L’esercito venezuelano ha condannato questo sabato (11) le nuove sanzioni che gli Stati Uniti, il Regno Unito e l’Unione Europea hanno imposto contro il Venezuela, dopo che il presidente Nicolas Maduro ha assunto un terzo mandato in mezzo a una disputa elettorale.
“Le Forze Armate venezuelane respingono categoricamente ed energicamente le nuove sanzioni imposte dalla famigerata Fratellanza Imperiale”, ha affermato il Generale Domingo Hernández Larez, capo del Comando Strategico Operativo delle Forze Armate Nazionali del Venezuela. Ha definito le sanzioni “un’azione disperata, al di fuori dell’ambito del diritto internazionale”.
La condanna è arrivata dopo che l’amministrazione del presidente americano Joe Biden ha aumentato la ricompensa a 25 milioni di dollari per informazioni che portassero all’arresto o alla condanna di Maduro con l’accusa di traffico di droga. La ricompensa precedente era di 15 milioni di dollari.
Ha inoltre emesso una ricompensa di 25 milioni di dollari al ministro degli Interni Diosdado Cabello e una ricompensa di 15 milioni di dollari al ministro della Difesa Vladimir Padrino, oltre a nuove sanzioni contro altri otto funzionari, tra cui il capo della compagnia petrolifera statale PDVSA, Hector Obregon.
Maduro, presidente dal 2013, è stato dichiarato vincitore delle elezioni di luglio dall’autorità elettorale e dalla Corte Suprema del Venezuela, sebbene i risultati dettagliati che confermino la sua vittoria non siano mai stati pubblicati.
L’opposizione venezuelana afferma che i risultati delle urne mostrano una vittoria schiacciante per il suo ex candidato Edmundo Gonzalez.
I quasi 12 anni di mandato di Maduro sono stati segnati da una profonda crisi economica e sociale e dall’esodo di milioni di venezuelani in fuga dal paese. Il suo governo ha sempre rifiutato tutte le sanzioni, affermando che sono misure illegittime che equivalgono a una “guerra economica” volta a paralizzare il Venezuela.