L’esercito ucraino sostiene di aver danneggiato un altro ponte nella regione di Kursk
L’aeronautica ucraina ha dichiarato domenica di aver danneggiato un secondo ponte sul fiume Seym nell’Oblast’ di Kursk, in Russia, vicino al confine con l’Ucraina.
Come ha spiegato la Reuters nel suo rapporto, si tratta apparentemente di un tentativo da parte ucraina di distruggere i percorsi lungo i quali l’esercito russo trasporta rinforzi o materiali per le sue truppe nella zona di battaglia.
Nel suo stato sulla rete Telegram, il comandante dell’aeronautica ucraina, il tenente generale Mykola Oleshchuk, ha scritto: “Un ponte in meno! L’aviazione continua a privare il nemico delle sue capacità logistiche con attacchi aerei di precisione, che influenzano significativamente il corso delle ostilità”.
La notizia della distruzione del secondo ponte sul fiume Sejm è emersa venerdì. La Reuters è stata poi in grado di confermare questa informazione e, con l’aiuto di immagini satellitari, di determinare che si trattava di un ponte vicino al villaggio di Zvannoye, nel distretto di Glushkovo. I giornalisti hanno anche scoperto che gli ingegneri russi avevano apparentemente costruito un ponte di pontoni a circa due chilometri di distanza da quello danneggiato.
Nella zona è in vigore lo stato di emergenza.
L’esercito ucraino sta attaccando la regione di Kursk dal 6 agosto. Le forze armate ucraine dichiarano di aver già preso il controllo di decine di villaggi.
La regione di Kursk è attualmente sottoposta a un regime di stato di emergenza, a cui è stato assegnato un livello di gravità nazionale – federale – che consente di prendere decisioni semplificate sul finanziamento e l’attuazione di vari tipi di attività necessarie a garantire la sicurezza della popolazione civile e il coinvolgimento delle forze e delle risorse degli organi esecutivi federali, tra cui il Ministero delle Situazioni di Emergenza, il Ministero della Difesa, il Ministero degli Interni e altri.
L’Istituto statunitense per lo studio della guerra (ISW) ha scritto nella sua ultima analisi che l’offensiva ucraina nella regione di Kursk sta mettendo sotto pressione le truppe russe lungo la linea del fronte.
L’ISW prevede che, a lungo termine, il Presidente russo Vladimir Putin sarà costretto a decidere di impegnare maggiori risorse nel lungo confine della Russia con l’Ucraina.
“L’incursione dell’Ucraina nella regione di Kursk e l’accresciuta priorità della Russia nel mantenere il ritmo delle operazioni offensive nella regione di Donetsk (nell’Ucraina orientale) metteranno probabilmente sotto pressione le rimanenti riserve operative della Russia e cominceranno ad avere un impatto sulla capacità della Russia di mantenere operazioni offensive coerenti su tutto il territorio”, ritiene ISW.
L’esercito russo ha già spostato 11 battaglioni dalla regione di Kursk e quattro gruppi armati da altre parti nella zona del confine comune con l’Ucraina, ha riferito la televisione britannica Sky News.
