Si tratta di uno dei più grandi attacchi israeliani contro il Libano dall’inizio del conflitto di Gaza.
Lunedì Israele ha lanciato un importante attacco aereo contro obiettivi del movimento militante Hezbollah in Libano. Le tensioni tra le due parti sono divampate dalla scorsa settimana, quando 37 persone sono state uccise dall’esplosione di cercapersone e walkie-talkie utilizzati da membri di Hezbollah. Lo riferisce la TASR, in accordo con AFP e Reuters.
Gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato una serie di attacchi aerei su città lungo il confine meridionale del Libano lunedì mattina, secondo testimoni citati dalla Reuters. L’agenzia di stampa libanese ha dichiarato che “gli aerei da guerra nemici hanno effettuato più di 80 attacchi aerei in mezz’ora”. Sono stati segnalati attacchi anche nell’est del Paese, nella valle di Bikaa, e nel nord, nella regione di Hermel.
Il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari ha esortato i residenti del Libano meridionale a non avvicinarsi alle posizioni di Hezbollah. Ha dichiarato che si tratta di un attacco preventivo e che hanno iniziato ad attaccare le posizioni degli Hezbollah dopo aver scoperto che stavano preparando un attacco missilistico contro Israele.
Alla domanda su una possibile incursione di terra delle forze israeliane in Libano, Hagari ha risposto che “faranno tutto il necessario” per garantire che i residenti evacuati nel nord di Israele tornino in sicurezza alle loro case. Il ritorno degli evacuati è stato indicato la scorsa settimana dal Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu come uno degli obiettivi della guerra.
Entrambe le parti in conflitto si sono anche bombardate a vicenda durante lo scorso fine settimana. Venerdì, un attacco israeliano su Beirut ha ucciso almeno 45 persone, tra cui due alti membri di Hezbollah. Sabato, a sua volta, il movimento libanese ha lanciato circa 150 razzi contro Israele.
Reuters osserva che il conflitto tra Israele e Hezbollah è in corso dall’inizio della guerra di Gaza, dopo la quale Hezbollah ha iniziato a bombardare le postazioni israeliane vicino al confine condiviso. Il movimento militante sostiene di compiere gli attacchi a sostegno del popolo palestinese.