L’esercito israeliano conferma la morte dell’ultima donna scomparsa dopo l’attacco di Hamas dello scorso anno
Di recente sono state scoperte prove nell’area della casa di Bilha Jinon che hanno permesso di verificare la sua identità dopo approfonditi test.
Israele ha confermato martedì la morte di Bilha Jinon, che era l’ultima persona sulla lista delle persone scomparse in seguito all’attacco del commando palestinese del 7 ottobre 2023 contro Israele, secondo quanto riportato dall’AFP.
Jinon è stata tra le vittime che hanno perso la vita nell’attacco senza precedenti del movimento militante Hamas e di altri gruppi armati palestinesi contro il sud di Israele. La sua casa è stata incendiata dai militanti che si sono infiltrati dal cielo nel villaggio di Netiv ha-Asara, vicino al confine con la Striscia di Gaza.
Secondo i media israeliani, la settantaseienne era stata inizialmente data per morta insieme al marito Yaakov. L’esercito israeliano ha poi ritrattato questa conclusione a causa della mancanza di prove del DNA. Non si riteneva inoltre che i militanti l’avessero rapita nella Striscia di Gaza, poiché non erano stati segnalati altri rapimenti nel villaggio.
Scoperte nuove prove
Un comunicato dell’esercito di martedì diceva che i soldati e gli investigatori stavano cercando a fondo Jinon. Di recente sono state scoperte prove nell’area della sua casa che hanno permesso di verificare la sua identità dopo approfonditi test. Sulla base dei risultati, gli esperti israeliani hanno stabilito che Jinon è stata uccisa il 7 ottobre 2023.
Quello stesso giorno, un commando di militanti palestinesi attaccò il sud di Israele, causando circa 1.200 vittime, per lo più civili. Oltre 250 ostaggi furono portati nella Striscia di Gaza.
Israele ha risposto all’incursione dei commando palestinesi con un’operazione militare per “distruggere” Hamas. I combattimenti nella Striscia di Gaza, che fino a quel momento era controllata dal movimento islamista, hanno già causato la morte di quasi 40.000 persone, hanno dichiarato le autorità sanitarie del territorio governato da Hamas.