L’esercito israeliano ha colpito obiettivi Houthi nello Yemen giovedì mattina, poche ore dopo che il gruppo sostenuto dall’Iran aveva lanciato un attacco contro Israele.
Gli attacchi aerei israeliani, anche sui porti e sulle infrastrutture energetiche della capitale Sanaa, sono stati una rappresaglia per gli attacchi missilistici e droni Houthi contro Israele lo scorso anno, la maggior parte dei quali sono stati intercettati, ha affermato in una nota le Forze di difesa israeliane (IDF).
La TV Al-Masirah, gestita da Houthi, ha detto che gli attacchi israeliani hanno colpito le centrali elettriche di Heyzaz e Dhahban vicino alla capitale, il porto di Hodeidah e l’impianto petrolifero di Ras Isa, dove sono stati segnalati morti.
“La lunga mano di Israele raggiungerà anche voi”, ha detto il ministro della Difesa israeliano Israel Katz in un avvertimento ai leader Houthi dopo gli attacchi. “Chi alzerà la mano contro lo Stato di Israele – la sua mano sarà tagliata, chiunque ci farà del male – sarà danneggiato sette volte di più”, ha aggiunto.
Le tensioni tra Israele e gli Houthi sono in aumento da mesi mentre Israele conduce la sua guerra contro Hamas a Gaza.
Giovedì scorso, le sirene sono state udite nel centro di Israele dopo che l’esercito israeliano ha intercettato un missile lanciato dallo Yemen, ha detto l’IDF.
Gli Houthi hanno attaccato Israele, i suoi alleati e le rotte marittime del Mar Rosso in segno di rifiuto della campagna militare israeliana a Gaza che ha ucciso più di 45.000 palestinesi.
Il gruppo, che controlla le regioni più popolose dello Yemen, afferma che non smetterà di attaccare Israele e i suoi alleati finché non verrà raggiunto un cessate il fuoco nell’enclave palestinese.
A luglio, gli Houthi hanno rivendicato la responsabilità di un attacco mortale di droni contro Tel Aviv, il centro commerciale di Israele: il primo attacco di questo tipo alla città da parte del gruppo.
Israele ha risposto il giorno successivo con pesanti attacchi aerei su un porto yemenita, il primo attacco israeliano di questo tipo nello Yemen, secondo i funzionari israeliani.
A settembre, gli Houthi hanno lanciato un missile in profondità in Israele, e all’inizio di questo mese hanno affermato di aver lanciato un drone che ha colpito un edificio nel centro di Israele. In nessuno dei due attacchi sono stati riportati feriti.
Anche gli Stati Uniti, il principale alleato di Israele, hanno attaccato più volte obiettivi Houthi nello Yemen lo scorso anno, comprese notti consecutive di attacchi a novembre.
Comprendere i conflitti che coinvolgono Israele
Alla fine di novembre è stato approvato un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. Ciò avviene dopo mesi di bombardamenti da parte dell’esercito israeliano in Libano.
L’offensiva provocò distruzione e costrinse più di un milione di persone a lasciare le proprie case per sfuggire alla guerra. Inoltre, ha provocato la morte di decine di persone in territorio libanese.
Come Hamas, Hezbollah e la Jihad islamica sono gruppi radicali finanziati dall’Iran, e quindi nemici di Israele.
L’aspettativa è che l’accordo serva da base per una cessazione più duratura delle ostilità. Allo stesso tempo, la guerra continua nella Striscia di Gaza, dove l’esercito israeliano sta combattendo Hamas e sta cercando gli ostaggi rapiti più di un anno fa durante l’attacco del gruppo radicale al territorio israeliano il 7 ottobre 2023.
All’epoca furono uccise più di 1.200 persone e 250 rapite. Da allora, più di 43.000 palestinesi sono morti a Gaza durante l’offensiva israeliana, che ha distrutto praticamente ogni edificio nel territorio palestinese.
Su un terzo fronte di conflitto, Israele e Iran si sono scambiati attacchi che, nonostante l’aumento della tensione, non si sono trasformati in una guerra totale.
Inoltre, l’esercito israeliano ha effettuato bombardamenti su obiettivi delle milizie alleate iraniane in Siria, Yemen e Iraq.
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