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L’esercito israeliano ammette di non essere riuscito a fermare l’attacco dei coloni in Cisgiordania

Circa 100 coloni israeliani hanno attaccato case e auto nel villaggio di Jit, vicino a Nablus, a metà agosto.

L’esercito israeliano (IDF) ha dichiarato mercoledì di aver fallito durante un’incursione in risposta a un attacco di coloni israeliani in una città della Cisgiordania occupata. Una persona è stata uccisa nell’attacco, secondo i funzionari palestinesi. Lo riferisce la TASR, secondo quanto riportato dall’AFP.

L’attacco è avvenuto il 15 agosto. Secondo i residenti locali, circa 100 coloni israeliani armati di coltelli e armi da fuoco hanno incendiato auto e case nel villaggio di Jit, vicino alla città di Nablus. Il Ministero della Sanità palestinese ha riferito che un palestinese di 23 anni, Rashid Sada, è stato colpito a morte nell’attacco.

Grave incidente terroristico

Il Magg. Gen. Avi Bluth, comandante del Comando Centrale dell’IDF, che opera in Cisgiordania, ha dichiarato in un comunicato che l’attacco è stato “un grave incidente terroristico in cui gli israeliani hanno deciso di danneggiare deliberatamente i residenti della piccola città di Jit. Non siamo riusciti ad arrivare prima e a proteggerli”.

Mercoledì l’esercito ha pubblicato una sintesi dei risultati dell’indagine, affermando che le prime truppe arrivate sul posto “non hanno valutato appieno la situazione” e “avrebbero dovuto agire in modo più deciso”. La sparatoria, che ha ucciso Sada e ferito un altro palestinese, è avvenuta prima che altre forze israeliane riuscissero ad arrivare sul posto e a disperdere gli aggressori.

“Le forze hanno agito in modo assertivo, rischiando la vita, trattenendo i rivoltosi e spingendoli fuori dalla città”, si legge nel rapporto. Bluth ha dichiarato che il caso “non sarà chiuso finché i responsabili non saranno assicurati alla giustizia”.

La violenza nella Cisgiordania occupata si è intensificata dallo scoppio della guerra tra Israele e il movimento palestinese di Hamas lo scorso 7 ottobre. Secondo l’AFP, da allora le truppe israeliane e i coloni hanno ucciso almeno 660 palestinesi in Cisgiordania. Secondo le autorità israeliane, anche diciannove israeliani hanno perso la vita.

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