L’Esercito inaugura la prima azienda anticarro del Brasile
L’esercito brasiliano ha aperto la sua prima compagnia anticarro meccanizzata a dicembre. L’unità, equipaggiata per fronteggiare le minacce delle forze corazzate nemiche, sarà composta da quattro plotoni anticarro. La compagnia sarà subordinata al Comando Militare del Sudest (CMSE) e sarà la prima in Brasile ad avere questa capacità deterrente.
Inizialmente, due plotoni saranno equipaggiati con missili Spike LR2, ciascuno con quattro lanciatori. Di fabbricazione israeliana, il missile ha una gittata di 5,5 chilometri ed è dotato di telecamere diurne e notturne, che gli consentono di operare con qualsiasi visibilità. Analisti consultati da Gazzetta del Popolo evidenziare la precisione e la versatilità dell’LR2, qualità che lo distinguono nel mercato delle attrezzature militari.
Lo Spike LR2 può essere lanciato anche da terra o da veicoli corazzati, come il Guaicuru, che fa parte dell’arsenale dell’Esercito brasiliano, e utilizza il sistema fuoco, osservare e aggiornare (spara, osserva e aggiorna, in inglese). Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, questa funzione consente all’operatore di controllare il missile mentre è ancora in volo e prima che raggiunga il suo bersaglio. La tecnologia consente anche di modificare la mira durante il volo.
Secondo Paulo Filho, colonnello di cavalleria di riserva dell’Esercito e maestro in Scienze Militari, l’attuazione rappresenta un progresso importante per l’Esercito brasiliano.
“I conflitti in corso, come quelli in Ucraina, Libano, Striscia di Gaza e Siria, dimostrano che le forze corazzate continuano ad agire in modo rilevante sui campi di battaglia. In questo contesto, è essenziale che l’esercito brasiliano disponga di truppe pronte a neutralizzare questo tipo di minaccia in modo efficace”, afferma.
Gli altri due plotoni, a partire dal prossimo anno, disporranno di un missile anticarro brasiliano MSS 1.2, prodotto dalla Siatt. Considerato un sistema a medio raggio, con una capacità fino a quattromila metri, l’attrezzatura Siatt dispone di un sistema di guida laser del tipo cavaliere del raggio. Questa funzionalità richiede che l’operatore mantenga il bersaglio in vista durante il suo percorso di volo, ma fornisce un raggio laser invisibile, che lo protegge dalle contromisure del difensore.
Secondo l’esercito, l’MSS 1.2 ha la capacità di perforare armature spesse fino a 500 millimetri in piastre di acciaio standard NATO. L’utilizzo della tecnologia brasiliana nella nuova unità è considerato positivo per Filho.
“Questa scelta rafforza la Base Industriale della Difesa nazionale, ampliando le possibilità di esportare questo sistema in altri paesi, soprattutto in Sud America, dove il Brasile è già riconosciuto come un importante fornitore di attrezzature per la difesa”, valuta l’esperto.
Per il colonnello in pensione, la combinazione di missili rappresenta anche un progresso per la Forza. “Questa combinazione di armi offre flessibilità operativa e sfrutta sia l’esperienza con la tecnologia straniera che il potenziale della Base Industriale della Difesa brasiliana”, sottolinea Paulo Filho.
L’Esercito ha inoltre informato che la nuova organizzazione sarà composta da circa 150 soldati professionisti, senza coscritti (soldati neo incorporati), il che garantisce una formazione specializzata e continua.
Companhia Anticarro è situata in un punto strategico
L’unità anticarro si trova nella città di Barueri, a San Paolo, e ha una posizione considerata strategica per gli analisti e l’Esercito. Fino alla sua completa operatività, la nuova compagnia sarà subordinata all’11a Brigata, con sede a Campinas.
“La posizione strategica a Barueri, vicino a importanti infrastrutture logistiche e aeree, garantisce la mobilità e la prontezza dell’unità, consentendo al Brasile di rispondere rapidamente a qualsiasi minaccia, in qualsiasi regione. Questa è una pietra miliare nel percorso dell’Esercito, riaffermando il suo impegno con la difesa nazionale e la sicurezza del popolo brasiliano”, ha informato l’Esercito.
La sua ubicazione all’interno di San Paolo apporta vantaggi logistici alla nuova compagnia, consentendole di essere trasportata da diverse basi aeree e aeroporti di San Paolo verso qualsiasi parte del paese. La brigata alla quale è subordinata dispone anche di battaglioni di fanteria, cavalleria e artiglieria, oltre a battaglioni di supporto logistico.
“La creazione di questa Compagnia anticarro dimostra l’impegno dell’Esercito nel mantenere le sue capacità operative in linea con le esigenze del combattimento contemporaneo, garantendo che la Forza sia all’altezza delle sue responsabilità costituzionali nella difesa della sovranità e dell’integrità del territorio nazionale”, sottolinea Paulo Filo.