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L’epidemia del virus Marburg in Tanzania provoca otto morti e preoccupa l’OMS


I sintomi dell’infezione comprendono febbre alta, mal di testa, diarrea e sanguinamento, che possono peggiorare rapidamente

Guilhem Vellut/Creative CommonsIl virus Marburg fu identificato per la prima volta nel 1967 in Germania

UN Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sta indagando su un focolaio di Virus di Marburgo Già Tanzaniache ha già provocato otto morti e nove casi confermati all’11 novembre. Questo virus, che può avere un tasso di mortalità fino al 90%, viene trasmesso principalmente dai pipistrelli e provoca febbre emorragica nell’uomo.

L’epidemia è concentrata nella regione di Kagera, un’area che funge da importante punto di transito, aumentando il rischio di diffusione ai paesi vicini come il Ruanda e l’Uganda. I sintomi dell’infezione comprendono febbre alta, mal di testa, diarrea e sanguinamento, che possono peggiorare rapidamente.

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Marburg è un virus raro della famiglia Filoviridae, la stessa dell’Ebola, con uno dei tassi di mortalità più alti mai registrati. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la mortalità dovuta all’agente infettivo può raggiungere l’88% delle persone infette. Ad oggi non sono disponibili vaccini o trattamenti antivirali per combattere il virus Marburg, il che rende la situazione ancora più preoccupante.

La trasmissione del virus avviene attraverso il contatto con fluidi corporei di individui infetti, che richiede rigide misure di controllo e prevenzione. Il virus Marburg è stato identificato per la prima volta nel 1967 in Germania ed è classificato come una zoonosi, poiché la sua origine è legata agli animali.

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Inserito da Luisa dos Santos





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