I dati diffusi dall’Associazione brasiliana per l’energia solare fotovoltaica mostrano che l’energia solare costituisce il 21% della matrice elettrica del Paese, per un totale di 52,2 GW di potenza installata
Nel 2024, il Brasile ha registrato un investimento totale di 77 miliardi di R$ nei settori dell’energia solare ed eolica, riflettendo una crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente. Secondo i dati diffusi giovedì da Abolsar (Associazione brasiliana dell’energia solare fotovoltaica (16), l’energia solare si è distinta in questo scenario, con l’installazione di 14,3 GW, che rappresenta un aumento di 1,8 GW rispetto al 2023. Di questo totale , la generazione distribuita ha contribuito con 8,7 GW e gli investimenti nell’area solare hanno raggiunto i 54,9 miliardi di R$, segnando una crescita del 30%. Attualmente, l’energia solare costituisce il 21% della matrice elettrica del Brasile, per un totale di 52,2 GW di potenza installata. Al contrario, il settore eolico ha dovuto affrontare un anno difficile, con appena 3,2 GW installati nel 2024, il che rappresenta un calo di 1,6 GW rispetto all’anno precedente.
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Gli investimenti nel settore eolico sono stati pari a circa 22 miliardi di R$, in calo del 35% rispetto al 2023. La crisi che ha colpito il settore eolico è iniziata nel 2022, quando il prezzo di riferimento dell’energia elettrica è sceso, determinando una riduzione degli ordini e la chiusura di stabilimenti. La mancanza di nuovi contratti quell’anno ha avuto un effetto negativo sulle installazioni nel 2024. Tuttavia, ci sono aspettative di ripresa per il 2025, spinte dalla crescente domanda di energia eolica in nuovi progetti.
Un altro fattore che complica la situazione è l’eccesso di offerta di energia nella regione del Nordest, che limita la capacità di immettere la produzione totale nel sistema elettrico. Inoltre, l’influenza dell’elezione di Donald Trump negli Stati Uniti sugli investimenti nell’energia pulita in Brasile è considerata bassa. Il Paese ha già attratto investimenti significativi nella transizione energetica e gran parte della catena di approvvigionamento non dipende dal mercato americano, il che potrebbe rafforzare le relazioni commerciali con la Cina.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Matheus Oliveira