L’economia dell’Eurozona cresce come previsto nel 3° trimestre; aumenta l’occupazione
L’occupazione nella zona euro è aumentata leggermente più del previsto nel terzo trimestre e l’economia si è espansa a un ritmo moderato, mantenendo vive le aspettative di un atterraggio morbido dopo più di un anno di quasi stagnazione, come hanno mostrato giovedì i nuovi dati (14).
L’occupazione nella zona euro è cresciuta dello 0,2% nel trimestre, il doppio di quanto previsto in un sondaggio Reuters tra gli economisti, portando il tasso di crescita all’1,0% su base annua.
Sebbene la crescita occupazionale rimanga relativamente debole, i numeri potrebbero comunque fugare i timori che un rallentamento del mercato del lavoro possa trascinare il blocco nella recessione, soprattutto data la debole domanda esterna e la debole performance manifatturiera.
Nel terzo trimestre l’economia della zona euro è cresciuta dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti, ha riferito Eurostat, confermando la stima preliminare, che era il doppio di quanto previsto dagli economisti.
Le aziende hanno trattenuto i lavoratori nonostante la debole crescita, temendo che assumerli nuovamente fosse difficile quanto trovare manodopera qualificata nel periodo post-pandemia.
Ma gli alti tassi di interesse, la contrazione dei margini aziendali, la recessione industriale e i consumi privati anemici stanno aumentando il flusso di notizie negative, che potrebbero convincere le aziende che mantenere la manodopera in eccesso non vale i costi.
Tuttavia, indicatori concreti, come i dati di giovedì o un numero precedente che mostrava che il tasso di disoccupazione è rimasto al livello record del 6,3% a settembre, smentiscono questa narrazione e confermano che il mercato del lavoro rimane teso.