Mercoledì (20) le autorità sudcoreane hanno diffuso i dettagli di un’indagine condotta dall’agenzia di spionaggio nazionale, secondo la quale più di 10.000 soldati nordcoreani operano nelle zone di combattimento durante la guerra in Ucraina come parte di un’unità nordcoreana russa. Il reclutamento viene effettuato nella regione russa di Kursk.
La Corea del Nord ha anche inviato più armi nel conflitto nell’Europa orientale, inclusi obici semoventi e lanciarazzi multipli, ha detto il membro della commissione parlamentare per l’intelligence Lee Seong-kweun, citando il Servizio di intelligence nazionale.
L’incontro del ministro degli Esteri nordcoreano Choe Son Hui con il presidente russo Vladimir Putin durante la sua visita a Mosca questo mese è stato insolito in termini di protocollo e probabilmente è andato oltre lo scambio di saluti. Si ritiene che siano state affrontate questioni più significative, inclusa una possibile visita del leader Kim Jong Un in Russia.
L’agenzia di spionaggio sta ancora cercando di determinare il numero esatto delle vittime delle truppe nordcoreane e se qualcuno di loro si sia arreso tra informazioni contrastanti, ha detto il funzionario sudcoreano.
Riguardo alle dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj secondo cui il numero delle truppe nordcoreane in Russia potrebbe raggiungere i 100.000, Lee ha detto di non escludere la possibilità che la Corea del Nord invii più truppe nel tempo.