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Le tarme decidono dove deporre le uova in base al “pianto” delle piante disidratate


COME falene femmine prendere in considerazione clic ultrasonici emessi dalle piante al momento di decidere dove deporranno le uova. Questa è stata la conclusione a cui è giunto uno studio condotto dall’Università di Tel Aviv, in Israele.

La ricerca pubblicata il 14 novembre su bioRxiv ha testato diversi scenari per cercare di capire se il suono fosse davvero un fattore determinante nella deposizione delle uova delle falene.

La conclusione raggiunta da Rya Seltzer, entomologa e autrice dello studio, è stata che le falene non solo sentono i clic emessi dalle piante, ma preferiscono anche deporre le uova dove non ci sono clic, il che indica che le piante sono disidratate. Durante le analisi le falene hanno esplorato tutto il terreno e, col tempo, si sono concentrate maggiormente dove le piante erano disidratate.

L’ipotesi è stata confermata quando, analizzando le falene sorde, si è persa la preferenza, dimostrando che il suono emesso era un fattore cruciale. La ricerca ha testato anche l’interferenza dei suoni emessi dai maschi delle falene, ma questi non sono riusciti a influenzare il comportamento delle femmine che depongono le uova.

Si tratta della prima scoperta dell’interazione acustica tra insetti e piante e i ricercatori ritengono che, sulla base di tutto ciò, sarà possibile individuare altre situazioni in cui il suono emesso influenza i rapporti tra le specie.

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