La ricerca dei corpi delle vittime del crollo del ponte tra Maranhão e Tocantins è stato sospesotemporaneamente, a causa del rischio di nuove frane.
Secondo il Dipartimento nazionale delle infrastrutture dei trasporti (Dnit), le squadre operative hanno identificato movimenti su entrambi i lati della struttura del ponte che potrebbero portare ad un nuovo incidente. La sospensione è stata annunciata venerdì pomeriggio (27).
Le squadre che lavorano sul caso le ricerche continueranno con l’ausilio di imbarcazioni e moto d’acqua, oltre ad effettuare lavori a terra, seguendo l’alveo del fiume. Queste azioni verranno eseguite finché non verranno prese in considerazione le immersioni vicino al ponte assicurazione Ancora.
“Le azioni di immersione sono state interrotte. Le ricerche continuano con le navi e i droni sottomarini a distanza di sicurezza che ci informa il Dnit, o finché con l’arrivo di un drone spaziale di monitoraggio del Dnit non si potrà avere la certezza della stabilità di ciò che resta della struttura del ponte. Ci sono anche imbarcazioni che viaggiano lungo le rive”, ha spiegato l’ammiraglio Coelho Rangel, coordinatore delle operazioni di ricerca sul fiume Tocantins.
In una conferenza stampa l’ammiraglio ha spiegato anche i punti riguardanti le nuove attrezzature che verranno utilizzate nelle perquisizioni. Ha detto che ci sono squadre che stanno preparando un nuovo set per le immersioni per posizionare la telecamera iperbarica arrivata di recente per garantire maggiore sicurezza. Il dispositivo viene utilizzato per assistere in caso di incidenti in acque profonde, come questo in cui la profondità del fiume Tocantins è di 48 metri. “Tutto ciò che possiamo fare, lo stiamo facendo con il massimo sforzo possibile”, ha dichiarato Rangel.
Secondo Dnit, il periodo di ricostruzione del ponte dovrebbe essere di un anno e il valore supera i 100 milioni di R$.
Foto – immagini di subacquei
Ricorda il caso
Il ponte Juscelino Kubitschek de Oliveira, che collega la città di Aguiarnópolis, a Tocantins, e la città di Estreito, a Maranhão, è crollato domenica pomeriggio (22), sull’autostrada BR-226 (TO), sul fiume Tocantins.
Sono caduti nel fiume anche tre camion che trasportavano 22.000 litri di pesticidi e 76 tonnellate di acido solforico, un prodotto chimico corrosivo.
Le squadre di ricerca hanno recuperato questo giovedì (26) un altro corpo tra le vittime scomparse dopo il crollo del ponte. Detto questo, il problema è arrivato nove il numero dei morti nell’occorrenza. Almeno otto persone risultano disperse.
L’unica vittima salvata con la vitafino ad ora, era Jairo Silva Rodrigues, 36 anni. È stato trovato da alcuni cittadini con una gamba rotta e portato all’ospedale Estreito, nel Maranhão.
*Sotto supervisione