Domenica (24) gli agricoltori polacchi hanno sospeso le proteste che bloccavano il trafficato valico di frontiera di Medyka, situato nel sud-est della Polonia, al confine con l’Ucraina.
Lo sciopero è terminato dopo che il governo si è pubblicamente impegnato a respingere l’accordo commerciale tra l’Unione Europea e il Mercosur, che incontra resistenza in diversi paesi del blocco europeo a causa del previsto impatto sui produttori locali.
Il ministro dell’Agricoltura polacco Czeslaw Siekierski si è recato personalmente a Medyka per negoziare con i manifestanti e ha poi pubblicato i dettagli dell’accordo sul suo account X ufficiale (ex Twitter).
“Manteniamo la nostra indiscutibile opposizione al trattato con il Mercosur, come chiedono gli agricoltori. Ciò sarà formalizzato non solo come posizione del Ministero dell’Agricoltura, ma anche del governo e del parlamento polacco”, ha affermato il ministro, sottolineando che la protesta è stata sospesa dopo questo impegno.
L’accordo Mercosur-UE, negoziato più di 20 anni fa e concordato politicamente nel 2019, mira a creare uno dei più grandi blocchi commerciali al mondo riducendo le tariffe tra l’Unione Europea e paesi come Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay.
Tuttavia, gli agricoltori europei, soprattutto in Polonia e Francia, hanno espresso il timore che l’accordo consentirebbe l’ingresso di prodotti agricoli più economici e meno regolamentati come carne bovina e pollame, danneggiando la competitività dei produttori locali.
“Gli agricoltori sanno che non porto gli accordi in valigia. Conduciamo una politica responsabile e oggi rafforziamo la nostra determinazione a proteggere la produzione agricola polacca”, ha affermato Siekierski, ricordando che il dialogo con i manifestanti è iniziato più di un anno fa, nel contesto delle precedenti proteste contro le importazioni a basso costo di grano ucraino.
Durante i negoziati di domenica, gli agricoltori polacchi hanno presentato un elenco preliminare di richieste, tra cui l’esclusione dall’accordo Mercosur-UE e la ridistribuzione delle risorse finanziarie per mitigare l’impatto dei disastri naturali sul settore agricolo.
Siekierski ha stabilito un programma chiaro: entro martedì (26), gli agricoltori dovranno finalizzare le loro richieste, ed entro il 10 dicembre, il Ministero dell’Agricoltura presenterà un piano d’azione dettagliato, comprese analisi tecniche e consultazioni con esperti.
Inoltre, sono stati annunciati nuovi gruppi di lavoro per affrontare questioni a lungo termine nel settore agricolo, garantendo che le decisioni vengano prese insieme ai produttori. “Funzionerà solo con la collaborazione degli agricoltori, del Ministero, del governo e delle istituzioni europee”, ha sottolineato Siekierski.
L’opposizione al trattato non è esclusiva della Polonia.
La settimana scorsa, la Francia ha ribadito la sua posizione contraria, con il ministro dell’Agricoltura Annie Genevard che ha sottolineato che le pratiche agricole consentite nei paesi del Mercosur, come l’uso di pesticidi vietati nell’UE, violano i principi di sostenibilità e concorrenza leale.
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