Le piogge monsoniche in Pakistan hanno già causato almeno 275 vittime da luglio.

Almeno 12 persone, per lo più bambini, sono rimaste uccise in una frana provocata dalle forti piogge monsoniche nel nord-ovest del Pakistan nella notte di venerdì. Lo ha annunciato un funzionario del servizio di soccorso del luogo. Allo stesso tempo, le piogge monsoniche hanno già provocato almeno 275 vittime nel Paese dall’inizio di luglio, ha riferito la TASR sulla base del rapporto dell’AP di venerdì.

L’ultimo smottamento si è verificato in uno dei distretti della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, situata vicino al confine con l’Afghanistan. I soccorritori hanno estratto dal fango i corpi di nove bambini, due donne e un uomo.

Forti piogge devastano anche il Pakistan meridionale

Forti piogge stanno attualmente flagellando anche il sud del Pakistan, con la conseguente chiusura delle scuole nella città più grande del Paese, Karachi, venerdì. Le tempeste sono state portate nell’area da una bassa pressione che si sta spostando sul Mar Arabico. Situata al largo dello stato indiano del Gujarat, si sta muovendo verso nord-ovest e potrebbe intensificarsi in un ciclone tropicale, secondo i meteorologi.

Più di 28 persone hanno già perso la vita e altre 18.000 sono state costrette ad abbandonare temporaneamente le loro case nella costa del Gujarat e dintorni a causa degli acquazzoni che si sono abbattuti a partire da domenica, come riporta Reuters. La stagione delle piogge monsoniche in Pakistan dura tradizionalmente da luglio a settembre e le autorità hanno avvertito i residenti del rischio di inondazioni improvvise e conseguenti frane.

Secondo gli scienziati, negli ultimi anni si sono verificate piogge sempre più intense a causa dei cambiamenti climatici. Durante la stagione dei monsoni del 2022, gli acquazzoni hanno devastato circa un terzo del Pakistan, causando 1.739 vittime.