In estate e in autunno, le casalinghe sono impegnate a preparare il cibo per l’inverno.
Tra questi, la marmellata è una prelibatezza indispensabile, non solo gustosa ma anche molto salutare.
Del resto, le nostre nonne usavano la marmellata per curare raffreddori e tosse e per ridurre la febbre.
I medici consigliano di consumare questi tre tipi di marmellata durante la stagione fredda, ed ecco perché.
Quali sono le marmellate più salutari: i consigli dei medici
Marmellata di lamponi aiuta a combattere il raffreddore, abbassa la febbre e cura il mal di gola.
Se si soffre di laringite, faringite e altre malattie della gola, è meglio mangiare questa marmellata.
In caso di raffreddore e tosse, questa delizia va aggiunta al tè.
Per l’inverno, i lamponi possono essere bolliti o macinati con lo zucchero, in modo da non perdere i loro benefici.
Marmellata di ribes è considerata la più benefica perché contiene un’alta percentuale di vitamina C, che aiuta a rafforzare il sistema immunitario.
Il ribes è anche ricco di fitonutrienti, composti che curano l’influenza e aiutano a proteggere l’organismo da altre malattie virali.
I medici consigliano di raccogliere il ribes crudo per l’inverno, piuttosto che bollito o ridotto in purea con lo zucchero, perché in questa forma è più benefico in quanto conserva tutte le vitamine.
La marmellata di ribes contiene vitamina C e antiossidanti, quindi non solo rafforza il sistema immunitario ma protegge anche le cellule dall’ossidazione.
Può essere definita ringiovanente perché i suoi antiossidanti stimolano la produzione di collagene.