Le entrate federali chiariscono che non addebiteranno tasse per Pix
L’agenzia ha sottolineato che la nuova norma per la registrazione delle transazioni mira a migliorare la gestione del rischio da parte dell’amministrazione fiscale, rispettando le norme legali del segreto bancario e fiscale
UN Entrate federali ha chiarito che l’aumento supervisione Di trasferimenti effettuato tramite Pix e carta di credito non comporterà la creazione di nuovi tasse. Il governo federale ha utilizzato i suoi canali ufficiali per smentire le voci sulla possibile riscossione delle tasse su Pix. L’IRS ha sottolineato che la nuova regola di registrazione delle transazioni mira a migliorare la gestione del rischio da parte dell’amministrazione fiscale, senza aumentare il carico fiscale per i cittadini.
La pubblicazione di un’istruzione normativa da parte dell’Agenzia federale delle entrate mira a offrire servizi migliori alla società, rispettando le norme legali del segreto bancario e fiscale. Questa norma pone fine alla dichiarazione delle transazioni con carta di credito, istituita nel 2003, ed estende l’obbligo per le nuove entità di inviare informazioni e monitorare le transazioni finanziarie. La risoluzione impone agli operatori di carte di credito e alle piattaforme di pagamento, come le banche digitali, di segnalare informazioni finanziarie sui trasferimenti superiori a R$ 5.000 ai privati.
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Queste informazioni devono essere trasmesse al Servizio federale delle entrate alla fine di ogni mese, senza identificare i destinatari dei trasferimenti. L’obiettivo principale della nuova misura è contenere la frode fiscale e garantire che le transazioni finanziarie siano effettuate in modo trasparente e sicuro. L’anno scorso Pix ha superato il contante fisico, diventando il metodo di pagamento più utilizzato in Brasile.