Le entità del Ceará rifiutano l’irrorazione con i droni – 16/12/2024 – Panel
Circa 60 entità hanno firmato una lettera di rifiuto della proposta di regolamentare l’uso dei droni per l’irrorazione aerea di pesticidi in Brasile. Cearáda loro considerata “una grave battuta d’arresto per le politiche pubbliche di tutela dell’ambiente e della salute della popolazione”.
All’inizio del mese, il governatore Elmano de Freitas (PT) si è espresso a favore della liberazione di questa pratica e, da allora, pesantemente criticato. La settimana scorsa, il MST (Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra) ha affermato che la posizione del membro del PT “è contraddittoria per chi ha sempre seguito le lotte popolari per combattere l’uso dei pesticidi”.
Nella lettera delle entità, si ricorda che i progetti di legge che aprono la possibilità dell’uso dei droni tentano di “modificare l’essenza della Legge Zé Maria do Tomé”, del 2019, di cui è coautore l’attuale governatore.
“Con l’avanzamento di progetti di legge che mirano a rendere più flessibile questa importante legislazione, gli enti si trovano costretti a mettere in guardia sui rischi di danni irreversibili”, si legge in un estratto della dichiarazione, diffusa venerdì (13) con l’approvazione del Ad esempio, la Commissione Pastorale da Terra e Fetraece (Federazione dei lavoratori rurali, degli agricoltori e delle famiglie di agricoltori dello Stato del Ceará).
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