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Le banche rendono amaro l’inizio d’anno per l’Ibex, che perde 11.500 punti | Mercati finanziari



Cosa fa l’Ibex 35?

L’Ibex 35, che aveva iniziato positivamente il 2025 superando gli 11.600 punti, poco dopo ha virato al ribasso perdendo circa l’1% e 11.500 punti, appesantito dalle banche, con Santander e BBVA che hanno perso oltre il 4%. I dubbi generati ancora una volta dall’economia cinese, che continua a mostrare segnali di debolezza, servono da pretesto per dare libero sfogo alle prese di profitto. La selettiva spagnola ha chiuso il 2024 con un incremento del 14,78%.

Quali valori salgono o scendono di più?

I più rialzisti sono:

Acerinox: 2%

Solaria: 1,9%

ArcelorMittal: 1,8%

I più ribassisti sono:

BBVA: -4,5%

Santander: -4,2%

Banco Sabadell: -3,7%

Banca Unicaja: -3,5%

Cosa fanno gli altri mercati azionari?

Anche i principali indici europei sono tornati negativi dopo pochi minuti di rialzo. Il Dax tedesco ha ceduto lo 0,33%, il Cac ha ceduto oltre l’1% e il Mib lo 0,7%. Il Ftse 100 di Londra registra leggeri rialzi. Il settore bancario, il più rialzista nel 2024, è quello con la performance peggiore in Europa, con un calo dell’1,54%. Oltre alle banche spagnole, sono crollate anche quelle irlandesi e italiane.

I mercati azionari cinesi hanno chiuso con notevoli ribassi, trascinando al ribasso la maggior parte dei mercati azionari asiatici aperti questa mattina – il mercato azionario giapponese non riaprirà fino a lunedì prossimo – dopo aver appreso che il PMI manifatturiero Caixin, pur continuando a indicare un Il leggero tasso di espansione mensile dell’attività nel settore è stato più moderato di quello raggiunto nel mese di novembre, ed è stato inferiore a quello previsto dagli analisti. L’indice cinese CSI 300 ha chiuso in ribasso del 2,9%, mentre l’indice Shanghai Composite è crollato del 2,7%. L’indice di riferimento Hang Seng di Hong Kong è sceso del 2,2%.

Molti trader si aspettano che il mercato non abbia una direzione chiara fino al Congresso nazionale del popolo di marzo, dove verranno annunciati l’obiettivo di crescita del governo e le misure di stimolo.

Le chiavi del giorno

  • Il 2024 è stato caratterizzato dalla resilienza economica globale, dall’inizio del ciclo di flessibilità monetaria da parte delle banche centrali a fronte di un’inflazione controllata e dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi.
  • È noto che l’attività del settore manifatturiero in Spagna ha ripreso slancio nel corso del mese di dicembre, secondo l’indice PMI, che è salito a 53,3 punti da 53,1 del mese precedente, avvicinandosi così al livello massimo di 32 mesi registrato in Spagna. ottobre ed estendere la sequenza di espansione a 11 mesi consecutivi.
  • Da parte sua, l’attività delle fabbriche nella zona euro è peggiorata nuovamente nel mese di dicembre, secondo l’indice PMI, che si è attestato a 45,1 punti, rispetto a 45,2 del mese precedente, che rappresenta il dato peggiore dell’anno negli ultimi tre mesi, con una forte divergenza tra paesi, evidenziando i miglioramenti in Spagna e Grecia, in contrasto con il peggioramento osservato in Germania, Francia e Italia.
  • La crescita dell’attività nel settore manifatturiero cinese ha registrato un valore di 50,5 punti lo scorso dicembre, rispetto ai 51,5 del mese precedente, che rappresenta il terzo mese consecutivo di espansione, secondo l’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) pubblicato da Caixin. In questo modo, i dati della società di consulenza hanno chiuso il 2024 leggermente al di sopra della lettura ufficiale dell’indice PMI di 50,1 punti, pubblicata questo martedì dal China Bureau of Statistics.

Cosa dicono gli analisti?

Da Renta 4 sottolineano che i mercati azionari hanno registrato una buona performance nel 2024, sostenuti dal ciclo, dai risultati aziendali (soprattutto negli Stati Uniti) e dai tagli dei tassi, ignorando i rischi geopolitici (Ucraina, Medio Oriente…). Tuttavia, i progressi sono stati eterogenei a livello geografico, più intensi negli Stati Uniti, con S&P +24%, Nasdaq +30% e Russell +10%, e più moderati in Europa (Eurostoxx 8%), dove la lanterna rossa è stata In positivo si distinguono Francia (CAC -2,5%) e Germania (DAX +19%) e Spagna (Ibex +14,5%).

Guardando avanti all’anno borsistico 2025, Link Securities sottolinea che “fattori noti che hanno avuto una tale influenza sulla performance dei mercati azionari occidentali nel 2024, come la scarsa crescita economica in Europa, la stagnazione dei consumi privati ​​in Cina, dall’inflazione e dalle politiche monetarie delle banche centrali, bisogna aggiungere ciò che le politiche che la nuova amministrazione statunitense ha promesso di attuare potranno ancora una volta contribuire e incidere a livello globale. Ci riferiamo alla potenziale implementazione diffusa di tariffe sulle importazioni statunitensi, alla massiccia deregolamentazione e ai tagli fiscali per aziende e privati, tutti fattori che potrebbero finire per condizionare, nel bene e nel male, il comportamento dei mercati azionari su entrambe le sponde dell’Atlantico . Aggiungono che “dovremo essere molto attenti anche allo sviluppo di tutto ciò che riguarda l’intelligenza artificiale (AI), in particolare alla capacità delle diverse aziende di iniziare a rendere redditizi i grandi investimenti che stanno facendo in essa”.

Qual è l’evoluzione del debito, delle valute e delle materie prime?

L’euro si attesta a 1,0368 dollari.

Il petrolio Brent, il punto di riferimento in Europa, avanza a 75 dollari al barile.

Il rendimento del titolo spagnolo a 10 anni resta al 3,061%.

Mercati azionari – Valute – Debito – Tassi di interesse – Materie prime



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