Le autorità georgiane indagano su decine di casi di sospetti brogli elettorali
Il Ministero degli Interni georgiano ha annunciato giovedì l’arresto del vice-capo della municipalità di Marneuli, che insieme a un’altra persona è sospettato di aver inserito illegalmente le schede nell’urna elettorale.
Inoltre, i dipartimenti del Ministero degli Interni e della Procura Generale hanno aperto 47 indagini penali su presunti crimini commessi durante la campagna elettorale e il giorno delle elezioni parlamentari in Georgia, riferisce la TASR.
Secondo il sito web di notizie Echo of the Caucasus (Echo Kavkaza), i 47 casi riguardano accuse di brogli elettorali, influenza e corruzione di elettori, violazione della segretezza delle elezioni, ostacolo alle attività giornalistiche, violenza e minacce, nonché danneggiamento e distruzione di proprietà presso un seggio elettorale.
Tuttavia, fonti dell’Ufficio del Procuratore generale hanno affermato che le persone che affermano pubblicamente di possedere informazioni e prove relative a presunti crimini durante il processo elettorale non collaborano con le indagini e si rifiutano di fornire informazioni.
Il Presidente non parteciperà all’interrogatorio
Anche la Presidente Salome Zurabishvili ha ricevuto una convocazione da parte della Procura, ma mercoledì ha annunciato in una conferenza stampa a Tbilisi che non intende partecipare all’interrogatorio e non è disposta a presentare prove di brogli elettorali. Al contrario, Zurabishvili ha affermato che è compito della Procura generale raccogliere prove di violazioni della legge.
L’indagine è stata avviata sulla base delle richieste dell’opposizione e dei partiti politici, della Commissione elettorale centrale e delle organizzazioni non governative, nonché sulla base delle informazioni diffuse dai media, ha dichiarato l’ufficio del procuratore.
Il partito al potere Sogno Georgiano è stato dichiarato vincitore delle elezioni. L’opposizione ha rifiutato di riconoscere il risultato elettorale e ha annunciato che avrebbe boicottato il nuovo Parlamento. Dubbi sulla regolarità del voto sono stati espressi anche da diverse organizzazioni che hanno monitorato la campagna elettorale e il voto stesso in Georgia.
Nel frattempo, dopo una riunione congiunta giovedì, i tre partiti di opposizione hanno annunciato che lunedì si terrà un’altra manifestazione di protesta in viale Rustaveli a Tbilisi. Inoltre, i leader dei partiti di opposizione Lelo for Georgia, Strong Georgia, Coalition for Change e Unity – National Movement hanno annunciato che il loro obiettivo è garantire “il ritorno della vittoria elettorale”. Hanno dichiarato che stanno lavorando con i partner internazionali per identificare i modelli di frode elettorale, avvertendo che “chiunque abbia partecipato a queste frodi sarà smascherato e punito”.
Hanno aggiunto di aver creato uno staff di coordinamento, il cui lavoro è aperto a tutti i gruppi di cittadini disposti a partecipare alla pianificazione di azioni congiunte dell’opposizione.