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Le autorità francesi decidono di prolungare la detenzione del boss di Telegram

Il miliardario viene interrogato in relazione a presunti reati tra cui frode, traffico di droga, cyberbullismo, criminalità organizzata e sostegno al terrorismo.

Le autorità francesi hanno deciso lunedì sera di prolungare la detenzione del fondatore di Telegram e capo dell’app Telegram Pavel Durov. Una fonte vicina alle indagini ha riferito all’AFP che il fondatore di Telegram e responsabile dell’app Telegram Pavel Durov rimarrà in carcere fino a mercoledì.

Durov è stato arrestato nell’ambito di un’indagine giudiziaria in corso sabato all’aeroporto di Parigi-Le Bourget, dove era arrivato con un jet privato dall’Azerbaigian. Le notizie riportate dai media sono state confermate ufficialmente lunedì dal Presidente francese Emmanuel Macron, che ha dichiarato che la detenzione non ha motivazioni politiche.

Il miliardario viene interrogato in relazione a presunti reati tra cui frode, traffico di droga, cyberbullismo, criminalità organizzata e sostegno al terrorismo. L’uomo d’affari è sospettato di non aver adottato misure per limitare l’uso criminale della sua piattaforma. La società ha negato le accuse.

Il trentanovenne Durov è nato in Russia, ma ha lasciato il Paese nel 2014 dopo aver rifiutato di soddisfare le richieste di chiudere le comunità di opposizione sul suo social network VKontakte, che ha venduto. Secondo i media russi e francesi, Durov ha ottenuto la cittadinanza francese nel 2021.

Telegram è diventato un’importante fonte di contenuti non filtrati e, secondo Reuters, talvolta fuorvianti, provenienti da entrambe le parti del conflitto dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022.

L’agenzia di stampa russa TASS ha riferito che l’ambasciata russa in Francia sta prendendo “provvedimenti immediati” per chiarire la situazione della detenzione dell’uomo d’affari. Diversi blogger russi hanno invitato a protestare davanti alle ambasciate francesi in tutto il mondo.

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