L’aviazione turca lancia attacchi contro obiettivi dei militanti curdi in Iraq
L’aviazione turca ha distrutto lunedì 21 obiettivi del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), che Ankara considera un’organizzazione terroristica, nel nord dell’Iraq.
Lo ha dichiarato lunedì il Ministero della Difesa turco, aggiungendo che nell’attacco sono stati neutralizzati anche alcuni militanti curdi. Lo riferisce la TASR, secondo quanto riportato da Reuters e dall’Agenzia Anadolu.
“Durante l’operazione aerea sono stati distrutti 21 obiettivi costituiti da caverne, bunker e nascondigli utilizzati dall’organizzazione terroristica separatista”, si legge nella dichiarazione relativa agli attacchi contro diverse località nel nord dell’Iraq.
Anche le forze turche hanno attaccato venerdì le posizioni curde nel nord dell’Iraq. L’agenzia Anadolu ha riferito che l’aviazione turca ha neutralizzato 27 terroristi durante l’attacco.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato a luglio che la Turchia avrebbe presto terminato la sua operazione militare transfrontaliera contro le milizie curde nel nord dell’Iraq. Il presidente ha affermato che le forze curde non sono più in grado di compiere attacchi in territorio turco e sono completamente isolate.
Il PKK cerca da tempo una maggiore autonomia per i curdi in Turchia. Dal 1984, l’organizzazione ha condotto un’insurrezione armata contro Ankara che ha causato più di 40.000 vittime. Oltre che dalla Turchia, il PKK è considerato un’organizzazione terroristica dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea.
I curdi sono la più grande nazione al mondo senza uno Stato proprio. In Turchia rappresentano circa un quinto della popolazione totale. Grandi minoranze curde vivono anche in Iraq, Iran e Siria.
