L’agenzia di stampa palestinese WAFA ha riferito che Israele ha attaccato un edificio residenziale di cinque piani, che al momento ospitava circa 150 rifugiati.
Decine di palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano contro la città di Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza. Il numero esatto delle vittime non è immediatamente chiaro e il numero varia. Lo hanno riferito martedì i media palestinesi e le agenzie di stampa Reuters e AFP, riporta TASR.
La Reuters riporta che 55 persone sono morte nell’attacco, citando le forze di soccorso. L’AFP, citando il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, elenca 34 vittime. L’agenzia palestinese WAFA afferma che, secondo fonti mediche, sono morte fino a 62 persone, tra cui molte donne e bambini.
Attacco a un edificio residenziale
WAFA ha riferito che Israele ha attaccato un edificio residenziale di cinque piani che ospitava circa 150 rifugiati. Israele non ha rilasciato alcun commento immediato sull’attacco.
Si ritiene che decine di altre persone siano sotto le macerie dell’edificio e le operazioni di soccorso continuano sul posto.
Secondo lo staff di WAFA, più di 20 persone sono gravemente ferite. Sono state portate al vicino ospedale Kamal Adwan, dove le forze israeliane hanno effettuato un raid contro Hamas durante il fine settimana.
Le forze di soccorso palestinesi hanno dichiarato lunedì che circa 100.000 persone sono rimaste bloccate nelle città di Jabalya, Beit Lahiya e Beit Hanoun, tagliate fuori dai rifornimenti alimentari e dalle forniture mediche.
Le forze di soccorso affermano che le loro operazioni nell’area sono state interrotte a causa di un’offensiva israeliana di tre settimane nel nord di Gaza, dove Israele ha attaccato le postazioni di Hamas. Israele ha affermato che gli attacchi mirano a impedire ad Hamas di raggruppare le sue forze.