L’attacco alla STF rafforza la conclusione dell’inchiesta dell’8/1, dice il politologo a WW
Il recente attentato esplosivo in Praça dos Três Poderes, a Brasilia, avvenuto mercoledì scorso (14), ha generato significative ripercussioni sulla scena politica brasiliana. Secondo la giornalista Bárbara Baião, direttrice e analista politica della JOTA, piattaforma specializzata nella copertura della magistratura, l’episodio rafforza la conclusione dell’inchiesta sugli atti antidemocratici dell’8 gennaio 2023.
Secondo l’analista, l’attacco ha un impatto negativo sulla posizione dell’ex presidente Jair Bolsonaro (PL) su più fronti.
Istituzionalmente, l’evento dà più forza alla Polizia Federale (PF) per concludere le indagini relative agli atti dell’8 gennaio, stabilendo un possibile collegamento tra gli eventi e non trattandoli come episodi isolati
Barbara Baião
Il direttore dello JOTA afferma inoltre che il momento dell’attacco coincide con un periodo in cui Bolsonaro stava guadagnando terreno nelle pressioni per l’amnistia per coloro che erano coinvolti in atti antidemocratici. “Ora questo discorso, che potrebbe rafforzare la sua posizione in vista delle presidenziali del 2026, si è indebolito”, valuta.
Inoltre, la possibilità di ineleggibilità di Bolsonaro sembra essere diventata più concreta. “Anche se l’indagine della Polizia Federale non ha alcuna correlazione diretta, aggiunge un ulteriore livello di pressione ad una possibile denuncia che sarà presentata dall’Ufficio del Procuratore Generale (PGR) contro l’ex presidente nell’indagine sul presunto complotto del colpo di stato.”
Impatto sul Congresso e sulla destra politica
Al Congresso nazionale, il disegno di legge sull’amnistia, già sullo sfondo, incontra ora una resistenza ancora maggiore. I probabili futuri presidenti della Camera dei Deputati e del Senato, rispettivamente Hugo Motta (Republicanos-PB) e Davi Alcolumbre (União Brasil-AP), dimostrano una forte opposizione alla proposta. “Non vogliono nemmeno saperne di più su questo disegno di legge che è già stato gestito un po’ lateralmente dal presidente Arthur Lira (PP-AL)”.
Secondo il politologo, per Bolsonaro, che cercava di riposizionare la propria immagine di difensore della democrazia, il momento è particolarmente impegnativo. “Con la maggiore probabilità della sua ineleggibilità, avrà difficoltà a mantenere la sua egemonia nel campo della destra, che si è già mostrato diviso nelle elezioni municipali”, conclude.