Non si conosce l’autore dell’attacco, ma si sospetta la presenza di Hezbollah o di un suo gruppo gemello. I soldati feriti erano austriaci.
Otto soldati austriaci appartenenti alla Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL) sono stati feriti in un attacco missilistico contro una base ONU nella città di Nakoura, vicino al confine israeliano, ha dichiarato martedì il Ministero della Difesa austriaco. Lo riferisce TASR sulla base di un rapporto della Reuters.
“Condanniamo questo attacco con la massima fermezza e chiediamo che si indaghi senza indugio”, ha dichiarato il ministero austriaco in un comunicato.
Nessuno dei soldati ha avuto bisogno di cure mediche urgenti. Ulteriori dettagli sull’attacco non sono ancora noti. Secondo una dichiarazione dell’UNIFIL, il missile è stato lanciato da nord. Secondo l’UNFIL, è probabile che dietro l’attacco ci sia il movimento militante libanese Hezbollah o un altro dei suoi gruppi fratelli.
L’UNIFIL ha già accusato l’esercito israeliano di bombardare deliberatamente le postazioni di pace nel sud del Libano. I ripetuti episodi hanno attirato la condanna della comunità internazionale, che ha definito questi bombardamenti una violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) e ha invitato Israele a cessare immediatamente tali attacchi. Le autorità israeliane accusano Hezbollah di usare le forze di pace dell’ONU come “scudi umani” e sostengono che il rifiuto delle Nazioni Unite di evacuare i soldati dell’UNIFIL dal Libano meridionale li ha resi “ostaggi di Hezbollah”.
L’UNIFIL controlla la zona di confine israelo-libanese dal 1978. Più di 10.000 truppe provenienti da oltre 50 Paesi fanno parte della missione. Circa 180 soldati austriaci sono schierati all’interno dell’UNIFIL.