L’Atleticano che ha aggredito il giocatore del Flamengo in Bosnia ed Erzegovina è accusato di tentato omicidio
Un uomo di 37 anni, la cui identità non è stata resa nota, è stato incriminato dalla Polizia Civile di Minas Gerais (PCMG) per tentato omicidio a seguito della conclusione delle indagini sull’aggressione a un tifoso del Flamengo a Belo Horizonte, avvenuta il 10 di novembre.
Secondo la polizia risponderà del reato di tentato omicidio, qualificato da una risorsa che ha reso difficile la difesa della vittima, sotto forma di possibile dolo.
Gli attacchi sono avvenuti durante la trasmissione della partita tra Atlético Mineiro e Flamengo, finale di Copa do Brasil, in un bar del quartiere Dona Clara, nella regione di Pampulha.
Dalle indagini è emerso che la vittima, un uomo di 50 anni, è stato aggredito da tre sospettati appena arrivato al bar con indosso una maglietta del Flamengo.
La vittima ha raccontato alla polizia di essere arrivata allo stabilimento accompagnata dalla figlia e dal genero e che, appena entrati, un individuo con indosso una maglietta dell’Atlético si è avvicinato e, senza dire nulla, gli ha lanciato addosso un liquido , a quel punto cominciò ad essere aggredito.
È stata chiamata la Polizia Militare che ha trovato la vittima già distesa a terra. L’uomo sanguinava dal sopracciglio destro e aveva una possibile frattura all’avambraccio destro, indice di gravi lesioni fisiche.
I tre sospettati, di 32, 35 e 37 anni, sono stati arrestati sul posto e portati alla stazione di polizia di Plantão, con l’arresto ratificato dalla polizia civile.
Secondo la polizia, nel corso delle indagini è stata dimostrata la condotta criminale dell’uomo di 37 anni, accusato del tentato omicidio. Resta oggetto di indagine il possibile coinvolgimento degli altri due sospettati.