Chiunque ha un brutto pomeriggio. L’Athletic a Istanbul è stato terribile e talvolta pazzesco. Sono stati battuti da una squadra del Besiktas che gira per il campionato turco, e che lo ha fatto anche in Europa finché non è arrivata la squadra di Bilbao, troppo rilassata per quello che serve in una partita come questa, forse perché avevano quasi finito i compiti. Senza tensioni, la squadra di Valverde, troppo scossa nella formazione, si è lasciata prendere da un gruppo stimolato dall’arrivo del suo nuovo allenatore, Ole Gunnar Solskjaer, che l’ha superata in quasi tutto. Nemmeno il gol del pareggio di Unai Gómez, all’ultimo minuto del primo tempo, ha distolto i turchi dalla loro porta. E’ la prima sconfitta dei biancorossi nella competizione.
4
Mert Gunok, Felix Uduokhai, Emirhan Topcu, Jonas Svensson, Arthur Masuaku (Bakhtior Zaynutdinov, min. 68), Al Musrati, Ernest Muchi (Onur Bulut, min. 86), Rafa (Cher Ndour, min. 86), Gedson Fernandez, Milot Rashica (João Mário, min. 78) e Ciro Immobile (Semih Kilicsoy, min. 68)
1
Julen Agirrezabala, Aitor Paredes, Yuri Berchiche, Oscar De Marcos, Unai Núñez, Beñat Prados (Íñigo Ruíz de Galarreta, min. 60), Nico Williams (Iñaki Williams, min. 60), Alex Berenguer (Álvaro Djaló, min. 78) , Unai Gómez (Nico Serrano, min. 78), Mikel Jauregizar e Gorka Guruzeta
Obiettivi
1-0 minuti 16: Rashica. 1-1 minuto. 44: Unai Gomez. 2-1 minuti. 59: Rashica. 3-1 minuti. 76: Rafa Silva. 4-1 minuto. 91: Joao Mario
Arbitro Julian Weinberger
cartellini gialli
Immobile (min. 36), Masuaku (min. 45), Rashica (min. 66)
L’Athletic è uscito collegato, anche se la corrente è stata interrotta dopo cinque minuti. Il suo rivale ha trasferito la sua ansia e la sua consueta difesa avanzata è diventata una trappola mortale, perché la velocità di Rafa Silva, Rashica e Muçi ha portato i difensori biancorossi lungo la strada dell’amarezza, sopraffatti ancora e ancora. In attacco, Nico Williams era ansioso di perdere palloni, molti dei quali portavano ai contropiedi del Besiktas. Ovviamente il piccolo della saga era visibile; Non si hanno notizie sugli altri componenti della sua linea.
Il primo gol turco è arrivato subito dopo l’esibizione offensiva degli attaccanti e un pallone che ha raggiunto Rashica, solo al limite dell’area, che ha avuto il tempo di cercare la squadra di Agirrezabala. Il Besiktas si ritira con intelligenza, ma cercando sempre le spalle degli inconsistenti Jauregizar e Prados, che arrivano sempre in ritardo. La squadra locale avrebbe potuto fare qualcosa di più, ma è l’Athletic a pareggiare su un’azione sulla destra di Nico, che giocava con De Marcos. Prados avrebbe voluto concludere il suo cross con una rovesciata, ma la palla è caduta su Unai Gómez, che ha concluso con un cross al volo.
Il pareggio è stato un risultato magnifico per l’Athletic, perché li ha portati matematicamente tra i primi 8 senza aspettare l’ultima giornata, ma si sono sacrificati nel secondo tempo con un esercizio di ambizione senza senso. Con la difesa di nuovo molto avanzata e perdendo palloni come se non ci fosse un domani di fronte alla pressione turca, il Besiktas è riuscito a mettere insieme due contropiedi elettrici per Rashica e Rafa Silva da segnare, dopo che Agirrezabala ha parato due occasioni molto chiare e ha concesso via un rigore nei minuti di recupero con cui Joao Mario ha completato la vittoria. La sfortuna si completa con l’infortunio di Galarreta, sceso in campo al 61′ e costretto al ritiro poco dopo.
All’Athletic manca una partita, a San Mamés contro la squadra ceca del Viktoria Plzen. Le loro possibilità di essere tra i primi otto rimangono intatte.