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L’ansia ti fa sudare di più? Gli esperti spiegano se esiste una relazione


Sebbene sia comunemente associato all’esercizio fisico o alla lunga esposizione al sole, in alcuni casi, il sudore potrebbe anche essere un riflesso del stato d’animo. Quindi, è normale sudare di più di fronte all’ansia?

Innanzitutto è necessario capire cos’è il sudore e come viene prodotto dall’organismo. In conversazione con il CNNil dermatologo Luca Mirandamembro della Società Brasiliana di Dermatologia, spiega che si tratta di un liquido incolore, composto principalmente da acqua, sali minerali e piccole quantità di altre sostanze.

“È prodotto da due tipi principali di ghiandole: eccrine, responsabili del controllo della temperatura e distribuite in tutto il corpo, e apocrine, situate in aree specifiche, come le ascelle, e legate all’odore corporeo”, spiega.

Secondo Lucas, il sistema nervoso simpatico controlla l’attività delle ghiandole sudoripare, stimolando la produzione di sudore in risposta a stimoli come l’aumento della temperatura, lo sforzo fisico o fattori emotivi.

Quindi, la sua funzione nell’organismo è regolare la temperatura corporea. “Quando la temperatura corporea aumenta, le ghiandole sudoripare producono sudore che, evaporando dalla superficie della pelle, riduce il calore e aiuta a mantenere l’equilibrio termico”, commenta.

“Inoltre, il sudore contribuisce anche all’idratazione della pelle e all’eliminazione delle tossine, svolgendo un ruolo importante nel mantenimento della salute dell’organismo”, aggiunge.

I fattori emotivi aumentano la produzione di sudore?

La risposta è sì. Come spiega il professionista, fattori emotivi COME stress e ansiaad esempio, avere influenza diretta nella produzione di sudore.

“Queste condizioni attivano il sistema nervoso simpatico, che innesca il rilascio di adrenalina. Questo ormone stimola le ghiandole sudoripare, provocando un aumento della sudorazione, soprattutto in zone come mani, piedi e ascelle. Questa risposta fa parte del meccanismo “lotta o fuga”, un adattamento evolutivo dell’organismo a situazioni di pericolo o tensione”, spiega.

Pertanto, è normale sudare di più nei momenti di maggiore ansia, dopotutto, quando il corpo è sotto tensione, il sistema nervoso entra in uno stato di allerta, rilasciando sostanze chimiche che accelerano il battito cardiaco e l’attività metabolica.

“Di conseguenza si verifica un aumento della temperatura corporea, stimolando le ghiandole sudoripare a produrre più sudore, anche in assenza di sforzo fisico. Si tratta di un meccanismo fisiologico che riflette lo stato emotivo dell’individuo”, garantisce.

Come capire se il sudore è eccessivo?

Anche in un’intervista con CNNil biomedico Thiago Martinsmaestro in medicina estetica, afferma che la sudorazione può essere considerata eccessiva, o caratterizzata come iperidrosi, quando si manifesta in un volume sproporzionato rispetto a quello necessario per regolare la temperatura corporea.

“Le persone che sudano intensamente anche in ambienti freschi, a riposo o senza motivo apparente potrebbero soffrire di questa condizione. Generalmente, l’iperidrosi è localizzata, interessando regioni come ascelle, palmi delle mani, piante dei piedi e viso, ma può anche essere generalizzata, a seconda della causa sottostante”, spiega.

Trattamenti disponibili sul mercato

Oggi l’industria medica offre una serie di opzioni terapeutiche per coloro che soffrono di sudorazione eccessiva. La scelta, però, dipende da gravità della condizione e da regione colpita.

Thiago spiega che l’uso di antitraspiranti topici, a base di cloruro di alluminio, è consigliato nei casi lievi, poiché aiuta a ridurre temporaneamente la produzione di sudore. In situazioni moderate possono essere prescritti farmaci per via orale, come gli anticolinergici, anche se gli effetti collaterali devono essere monitorati.

Nei casi più intensi, la tossina botulinica, cioè il botox, è una soluzione efficace, bloccando temporaneamente l’azione delle ghiandole sudoripare per quattro-sei mesi.

“Altri approcci includono la ionoforesi, un trattamento non invasivo che utilizza la corrente elettrica per ridurre l’attività delle ghiandole, e tecnologie come il laser o la radiofrequenza, che eliminano selettivamente e definitivamente le ghiandole sudoripare in aree localizzate. Nei casi più gravi può essere indicata la simpaticectomia, un intervento chirurgico mini-invasivo, per interrompere i segnali nervosi responsabili della sudorazione eccessiva”, conclude.

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