L’allenatore ha commentato il ritiro del rinnovo contrattuale dell’attaccante, affermando che c’è stata un’impasse per quanto riguarda la durata del contratto.
Gabigol continua a fare notizia nelle notizie fiammingo. Dopo il licenziamento per indisciplina, il presidente Rodolfo Landim è stato nuovamente interrogato sul ritiro dell’attaccante dal rinnovo contrattuale. Secondo le informazioni, c’era un accordo per prolungare il contratto per altri tre anni, ma la dirigenza rosso-nera ha fatto marcia indietro lasciando il giocatore insoddisfatto. In un’intervista, Landim si è aperto e non ha risparmiato parole per difendere la decisione.
“Il punto che dimostra che crediamo nella capacità di recupero di Gabigol è che abbiamo fatto una proposta per la cifra richiesta, ma per un anno. Non è il Flamengo che non ci crede. Non so se è il Flamengo a non credere o se è il Flamengo a non credere in lui. Perché se vuole restare al Flamengo e crede nel suo calcio, perché non accetta per un anno e poi continua? Se sto dando quest’anno dopo due anni in cui non si è comportato così bene, perché non dovrei dargli di più se si è comportato eccezionalmente bene l’anno prossimo? Un altro anno o altri tre anni, come gli piacerebbe?”
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Gabigol resta lontano dalle partite della squadra ed è altamente improbabile che torni per la prossima partita del Flamengo, contro Cuiabá, il 20 novembre, alle 19 (ora di Brasilia), all’Arena Pantanal, per il Brasileirão. La squadra è quarta nel campionato brasiliano, con 59 punti in 33 partite. Ci sono 17 vittorie, 8 pareggi e 8 sconfitte, per un totale del 59% di successi.