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L’amministratore delegato di Carrefour in Francia afferma che l’azienda smetterà di vendere carne proveniente dal Mercosur


In una lettera indirizzata al sindacato agricolo francese, si legge nel testo che la decisione è stata presa dopo aver ascoltato le proteste contro la proposta di accordo di libero scambio tra Unione Europea e Mercosur

CONTENUTO CADU ROLIM/FOTOARENA/ESTADÃOFirmata da Bompard, la lettera è indirizzata ad Arnaud Rousseau, presidente della Federazione nazionale dei sindacati degli operatori agricoli (FNSEA)

O CEO, fallo CarrefourAlexandre Bompard, ha rilasciato questo mercoledì 20 una dichiarazione sulle sue reti sociali in cui precisa che il rivenditore si impegna, a partire da oggi, a non vendere carne proveniente da Mercosurun blocco formato da Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay, indipendentemente dai “prezzi e quantità di carne” che questi paesi possono offrire.

Firmata da Bompard, la lettera è indirizzata ad Arnaud Rousseau, presidente della Federazione nazionale dei sindacati degli operatori agricoli (FNSEA). L’amministratore delegato ha spiegato che la decisione è stata presa dopo aver ascoltato lo “sgomento e la rabbia” degli agricoltori francesi, che protestano contro la proposta di accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e il Mercosur. Gli eventi, organizzati dalla FNSEA e dai Giovani Agricoltori (JA), sono iniziati lunedì scorso, 18, con posti di blocco e incendi su oggetti.

I gruppi chiedono al presidente francese Emmanuel Macron di annunciare che utilizzerà il veto Francia se il progetto viene approvato. La settimana scorsa, il primo ministro francese Michel Barnier ha affermato che il paese non dovrebbe accettare l’accordo se il testo rimane quello attualmente proposto. Nel comunicato diffuso il

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Ha inoltre sottolineato che spera che la decisione di Carrefour possa influenzare altre aziende del settore agroalimentare, soprattutto nel mercato della ristorazione – in cui un’organizzazione prepara il cibo in uno spazio sicuro e poi lo porta nel luogo in cui verrà servito – che, secondo Bompard, è responsabile di oltre il 30% del consumo di carne in Francia. Contattato, il gruppo Carrefour Brasil ha dichiarato che “non cambia nulla nelle operazioni nel Paese”.

*Con informazioni fornite da Estadão Conteúdo
Pubblicato da Victor Trovao





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