Olivier Leducq denuncia la concorrenza sleale e sottolinea che la sua posizione ha il sostegno del presidente francese Emmanuel Macron per proteggere l’agricoltura
L’amministratore delegato di Tereos, importante azienda francese nel settore dello zucchero e degli alcolici, Olivier Leducq, ha espresso la sua contrarietà all’accordo commerciale tra il Unione Europea e il Mercosur. Sostiene che un simile accordo potrebbe comportare una “concorrenza sleale” per i prodotti agricoli francesi, poiché le esportazioni del paese incontrerebbero difficoltà a competere con prodotti importati che non seguono gli stessi standard ambientali e sociali.
Leducq ha sottolineato che la sua posizione gode del sostegno del presidente francese Emmanuel Macron, impegnato a proteggere il settore agricolo nazionale. L’amministratore delegato ha chiesto alla Francia di cercare il sostegno di altri paesi dell’Unione europea per impedire alla Commissione europea di imporre l’accordo, avvertendo che le conseguenze per il settore dello zucchero e dell’alcol sarebbero gravi. “Chiediamo alla Francia di continuare a sostenere questa posizione e di mobilitare gli altri Stati membri per garantire che questo accordo non venga imposto dalla Commissione europea. Gli impatti sul settore dello zucchero e dell’alcol sarebbero significativi. E non vale la pena brandire clausole speculari a garanzia di tutela: sono inapplicabili”, ha affermato in una pubblicazione su LinkdIn.
Tereos, che opera in Brasile con il marchio Guarani, ha sottolineato che la dichiarazione di Leducq mira a promuovere un dibattito più approfondito sulle differenze normative che influiscono sulla competitività tra i blocchi commerciali. Non ha messo in dubbio la qualità dei prodotti brasiliani, ma piuttosto le condizioni ineguali che potrebbero influenzare il mercato. “Il Gruppo Tereos è orgoglioso della sua presenza globale e delle sue attività in Brasile, dove opera da più di 24 anni nel settore della lavorazione di materie prime vegetali. Oltre il 60% della produzione totale del Paese viene esportata, supportata da rigorose certificazioni internazionali di qualità e sostenibilità socio-ambientale”, afferma l’azienda.
Inoltre, Leducq ha sottolineato che le sue preoccupazioni non si limitano a un singolo paese, ma riflettono la disparità tra gli standard ambientali e sociali dell’Unione Europea e quelli del Mercosur. “È importante chiarire che le preoccupazioni espresse nel post non riguardano la qualità dell’agricoltura brasiliana, ma piuttosto la disparità tra standard ambientali e sociali tra l’Unione Europea e i paesi del Mercosur, compreso il Brasile”, ha spiegato l’amministratore delegato in uno dei le risposte.
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La sua dichiarazione si inserisce in un contesto di crescente tensione, soprattutto dopo l’annuncio del presidente del Gruppo Carrefourche ha deciso di non vendere carne del Mercosur nei suoi negozi in Francia, generando una crisi che ha portato i confezionatori brasiliani a sospendere le consegne a Carrefour Brasil, una delle più grandi attività del Gruppo nel mondo.
Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Inserito da Victor Oliveira