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LaLiga: il Leganés mette fine alla storica serie di vittorie consecutive dell’Atlético | Calcio | Sport


Un Leganés laborioso e orientato al gruppo ha posto fine alla serie di quindici vittorie consecutive dell’Atlético, fallita nella prima difesa del vantaggio. La squadra di Simeone ha fatto tanto per vincere la partita nel primo tempo e poco per vincerla nel secondo. Riesce a pareggiare al limite dei tempi regolamentari, ma Griezmann respinge il rigore che l’arbitro ha ordinato a Sergio dopo essere stato ammonito dal VAR. Non era la giornata dell’Atlético. Griezmann voleva aggiustare il tiro e lo sbaglia di un soffio per la gioia di Dmitrovic, eroe locale per il bouquet di interventi che lascia l’Atlético senza segnare.

1

Marko Dmitrovic, Valentin Rosier, Javi Hernández (Darko Brasanac, min. 45), Matija Nastasic, Renato Tapia (Jorge Sáenz, min. 71), Sergio Gonzalez, Yvan Neyou, Dani Raba (Roberto López, min. 79), Seydouba Cissé , Juan Cruz e Miguel de la Fuente (Diego García, min. 84)

0

Jan Oblak, Clément Lenglet, Javi Galán (Adrián Niño, min. 78), Nahuel Molina (Marcos Llorente, min. 59), Robin Le Normand, Giuliano Simeone (Ángel Correa, min. 64), Pablo Barrios (Koke, min. 59), Rodrigo De Paul, Conor Gallagher (Samuel Lino, min. 45), Julián Alvarez e Antoine Griezmann

Obiettivi
1-0 minuti 48: Nastasico

Arbitro Mario Melero Lopez

cartellini gialli

Pablo Barrios Rivas (min. 42), Javi Galán (min. 56), Clement Lenglet (min. 69), Yvan Neyou (min. 89)

Il leader ha dovuto affrontare la dura partita alla quale il sindacato di Leganés costringe solitamente i suoi rivali. Un duello fatto di rotture e lacrime dove non è stato regalato nemmeno un mezzo rifiuto. Il Leganés di Borja Jiménez pretende molto dal cosiddetto altro calcio e l’Atlético nel primo tempo è stato all’altezza della situazione. Con il suo classico undici, si è ripreso dopo un primo spavento iniziale dopo che Rosier ha battuto Gallagher e ha lasciato una caramella al limite dell’area per Juan Cruz. Il tiro serrato dell’esterno costringe Oblak a sbattere il polso contro la base del palo. L’Atlético ha preso il controllo della partita, ma ha dovuto vincerla prima vincendo i duelli dall’alto e dal basso. Da lì cominciò a proiettarsi sulla fascia destra. Lanciati da De Paul, Molina e Giuliano hanno fatto sudare Javi Hernández. Un passaggio nello spazio di Molina è stato giocato da Giuliano e il suo difensore centrale è stato colpito da Julián Alvarez sulla traversa. Si è imbattuto in Nastasic dopo aver battuto Dmitrovic con un tuffo morbido. L’emorragia dalla destra lo riporta più vicino quando Griezmann colpisce il palo con un cross basso di Giuliano. Anche Gallagher si è ritrovato sulla traversa quando ha provato a colpire di testa un pallonetto che gli è caduto nell’area delle sei yard.

L’Atlético non ha trovato la forza di altre partite in una prima mezz’ora in cui ha fatto di tutto per passare in vantaggio e ha sofferto poco. Solo un errore di Le Normand, che ha lasciato a corto il prestito, ha messo fretta a Oblak perché Miguel de la Fuente ha avuto il tempo di farsi valere. La partita in nove di Leganés è stata memorabile per il suo tentativo di infastidire i difensori centrali dell’Atlético. Il suo lavoro di indebolimento era

Miguel Jiménez non è soddisfatto della facilità con cui l’Atlético è entrato in area e ha scosso il tabellone. Ha tolto Renato Tapia dalla linea dei tre difensori centrali per mettere cemento in mezzo al campo. Il cambiamento ha funzionato. L’Atlético si è bloccato e non ha più minacciato Dmitrovic nel finale del primo atto.

Per la seconda volta Simeone fece sedere di nuovo Gallagher durante l’intervallo. La mancanza di profondità sulla fascia sinistra sembra sempre più penalizzare l’inglese. Anche Borja Jiménez ha fatto un ulteriore passo avanti per vestire una squadra più solida. Ha fatto sedere Javi Hernández, che aveva sofferto molto per portare in campo Brasanac. Il Leganés spinge a inizio ripresa e regala un paio di calci d’angolo. Nella ripresa Nastasic batte Barrios e colpisce di testa.

Il gol lascia il posto ad uno sterile dominio dell’Atlético. La squadra di Simeone si è scontrata con una squadra ben armata che difficilmente riusciva a creare occasioni. Ha mancato l’infortunato Sorloth contro così tanti centri laterali che non è riuscito a trovare un rifinitore. L’Atlético si è ritrovato con Correa, Griezmann, Julián Alvarez e il giovane Adrián Niño per provare a rubare qualcosa in area. Ha preso quel rigore per mano di Sergio e un tiro da distanza ravvicinata di Correa che Dmitrovic ha coperto di petto.



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